Per il consigliere regionale del Pd "il pienone che si è verificato anche nei centri minori del materano suggerisce l'attivazione di una regia che coordini i flussi lungo itinerari diversificati"
<div> "Durante il ponte di Pasqua Matera ha superato la prova del fuoco posizionandosi tra le poche località dove la presenza dei visitatori ha fatto registrare una crescita considerevole, in netta controtendenza rispetto a città simbolo della cultura dove si è verificato un calo generalizzato che in alcuni casi ha sfiorato il trenta per cento". Lo ha detto il consigliere regionale del Pd Giuseppe Dalessandro.</div><div> </div><div> "A giudicare dalla consistenza del flusso turistico che si è riversato in città durante il weekend pasquale, sembrerebbe che Matera sia ormai entrata a pieno titolo nella top five delle città d'arte italiane -ha aggiunto il consigliere regionale del Pd – e l'aver messo al centro della proposta turistica il tema della religiosità è stata una felice intuizione che ha sicuramente offerto alla comunità materana nuovi spunti per il rilancio di questo settore che sembra essere l'unico a offrire opportunità di crescita e di sviluppo".</div><div> </div><div> Dalessandro è convinto che "per Matera è il momento di cogliere i frutti dell'intensa e proficua attività di promozione attivata dall'Amministrazione Adduce e dalla Regione Basilicata, ma questa inaspettata evoluzione che sta interessando il territorio, e che coinvolge l'intero tessuto produttivo locale, deve anche rappresentare l'occasione, per tutti i soggetti coinvolti, per compiere un salto di qualità in termini culturali. In sostanza, una città proiettata nella dimensione europea dovrebbe saper valorizzare gli esiti dell'efficiente macchina organizzativa predisposta dal Comune, evitando di enfatizzare i lievi disservizi che, soprattutto in presenza di un flusso così numeroso di turisti, sono difficili da evitare".</div><div> </div><div> "Inoltre, il pienone che si è verificato anche nei centri minori del materano -ha concluso il consigliere del Pd – ancora una volta suggerisce l'attivazione di una regia che coordini i flussi lungo itinerari diversificati, dal momento che anche l'ingente giacimento storico, artistico, culturale, ambientale e gastronomico custodito nei piccoli comuni della nostra provincia, potrebbe contribuire a costruire quell'inedito prodotto turistico che solo il nostro territorio e' in grado di offrire".</div>