Per il capogruppo dell'Idv “Il governo ha il dovere di intervenire il prima possibile per risolvere questa grave situazione, raccogliendo l'appello dei cittadini che chiedono sicurezza e giustizia''
''Dopo la deroga del ministero di Grazia e Giustizia per il Tribunale di Cassino, mentre i giornali pugliesi riferiscono, da giorni, che un analogo provvedimento potrebbe essere assunto anche per il Tribunale di Lucera, hanno ragione i sindaci del Vulture-Melfese-Alto Bradano a sollecitare una nuova iniziativa istituzionale della Regione a difesa del Tribunale di Melfi come hanno fatto i Governi e i Consigli regionali del Lazio e della Puglia”.
E’ quanto afferma il capogruppo di IdV Antonio Autilio a sostegno della sollecitazione degli amministratori locali perché “le comunità dell’area della provincia di Potenza, dove si è registrato nel recente passato e si continua a registrare una presenza della criminalità organizzata, non sono certo rassegnate al provvedimento del Ministro Severino. Il Tribunale di Melfi è un presidio giudiziario che guarda un'area a consistente densità demografica, a 100 km di distanza circa da Potenza e soprattutto un'area che ha manifestato e manifesta qualche problema sotto il profilo dell’ amministrazione giudiziaria oltre che ospitare un carcere di alta sicurezza”.
“L'accorpamento degli uffici giudiziari della città alla sede centrale del capoluogo di regione – aggiunge Autilio – creerebbe una grandissima confusione e non risponderebbe alle finalità di funzionamento reale, per cui comprendiamo bene che la motivazione è altra. Motivo in più per non accettare supinamente che i parametri numerici vengano tarati sulla nostra regione; la condizione geomorfologica della regione non consente di poter rispettare numeri, in quanto i numeri che probabilmente vengono fatti a tavolino e che possono servire per le grandi città, le città metropolitane, sicuramente non riguardano la regione Basilicata. Bisogna intervenire fortemente ed efficacemente perché il presidio di legalità che è garanzia non solo della giustizia in quanto tale, ma soprattutto per il funzionamento e per la garanzia dei servizi, sia assolutamente assicurato”.
“Sono certo – afferma il capogruppo IdV – che l’impegno del presidente dell'Idv Antonio Di Pietro, e del capogruppo Idv in commissione Giustizia alla Camera, Federico Palomba, continuerà a sostegno anche delle legittime rivendicazioni di cittadini, operatori della giustizia, amministratori del Melfese-Vulture-Alto Bradano, così come è stato deciso in commissione, anche su nostra proposta e sollecitazione, di salvare il tribunale di Cassino per contrastare la camorra, altresì, sarebbe indispensabile fare lo stesso per l'ufficio giudiziario di Melfi, in modo da continuare a combattere ogni forma di criminalità. Il governo ha il dovere di intervenire il prima possibile per risolvere questa grave situazione, raccogliendo l'appello dei cittadini che chiedono sicurezza e giustizia''.