Trend Expo: lezione sul “Mondo del Lavoro”

Di fronte ad una nutrita platea di studenti universitari e giovani iscritti all’ultimo anno di istituti tecnico commerciali della provincia di Potenza, si è svolta ieri, nell’ambito della terza giornata del Trend Expò 2011, una lezione aperta dal titolo: “Mondo del lavoro. Prevenzione, sicurezza e lavoro nero”.

L’incontro, introdotto da Enrico Sodano e moderato dal collaboratore della ‘Nuova del Sud’ Bruno Marano, ha visto gli interventi del dirigente interprovinciale dell’Inpdap di Potenza e Matera, Paolo Olimpieri, del vicedirettore di Inail Basilicata, Alessandro Romeo, di Antonio D’ago, direttore regionale lucano dell’Inps, e del consulente del lavoro Francolando Marano.

“Un momento di confronto importante – ha detto Sodano introducendo l’incontro – utilissimo per introdurre gli studenti di oggi nel mondo dei diritti che spetteranno loro in qualità di futuri lavoratori”.

“Conoscere i propri diritti alla sicurezza – ha spiegato Paolo Olimpieri dell’Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica (Inpdap) – significa prevenire il rischio di infortunio e, nella gran parte dei casi, rappresenta l’unica maniera per evitare gli incidenti sul lavoro. Non si può cancellare la possibilità del rischio – ha concluso Olimpieri – ma è possibile abbassarla ad una soglia accettabile”.

Sul significato di “prevenzione” si è poi soffermato il vice direttore di Inail Alessandro Romeo.
“Prevenire – ha ricordato agli studenti il dirigente lucano del l’istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro – significa soprattutto aumentare il bagaglio culturale della società in cui viviamo. All’Inail – ha aggiunto Romeo – siamo convinti che la prevenzione, in qualità d’alter ego della cultura, cominci nelle scuole. Quasi mai – ha concluso il vice direttore di Inail – sono le macchine ad essere responsabili degli incidenti sul lavoro, spesso invece sono i lavoratori irrispettosi delle norme la vera causa degli infortuni”.

Conoscere, praticare e diffondere la “cultura della sicurezza” è emerso ancora durante il convegno possono trasformarsi in veri e propri sbocchi lavorativi come avviene, hanno spiegato i relatori, nel caso degli Rspp: “ovvero professionisti esperti in Sicurezza e designati dai datori di lavoro per gestire e coordinare le attività del servizio di prevenzione e protezione sui luoghi di lavoro”.

“Sicurezza e produttività – ha detto Francolando Marano – vanno di pari passo”.
“Oggi – ha aggiunto il consulente del lavoro – appare più che mai necessario insistere sulla sicurezza per migliorare la produzione ed aumentare in tal modo la disponibilità di posti di lavoro. Il rispetto delle normative vigenti in materia di sicurezza – ha concluso Marano – è fondamentale per l’economia delle aziende in quanto permette da un lato di preservare la salute e la produttività dei lavoratori, dall’altro di non incorrere in sanzioni salatissime previste dalle leggi vigenti”.
Nel suo intervento di chiusura il direttore regionale lucano dell’Inps, Antonio D’ago, ha snocciolato alcuni dati sul fenomeno del “lavoro nero” e delle inadempienze in fatto di prevenzione e sicurezza sul lavoro in Basilicata.
“Su 1912 aziende controllate nel 2010 – ha detto D’Ago – 1016 hanno manifestato irregolarità più o meno gravi dal punto di vista del rispetto delle leggi vigenti in queste materie”.
Un dato consistente insomma, che è costato alle aziende controllate circa 11 milioni d’euro in multe e sanzioni.
“Nello specifico dei lavoratori in nero – ha concluso il direttore regionale dell’ Istituto Nazionale della Previdenza Sociale – su un totale di 552 casi accertati, ben 291 lavoratori hanno dichiarato d’essere in nero da almeno un anno”.

BAS 05

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