Per il capogruppo di Sel in Consiglio regionale “è necessario che Comune e Regione attivino un tavolo di confronto al fine di scongiurare il rischio della sospensione di un servizio fondamentale per la comunità”
“Il diritto al lavoro, oggi appare sempre più messo in discussione, non solo per la sua assenza, ma anche in quanto troppo spesso, i lavoratori sono sottoposti a veri e propri ricatti da parte dei loro datori di lavoro”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale di Sel, Giannino Romaniello che aggiunge: “il caso Cotrab è emblematico, in quanto da due mesi i lavoratori non percepiscono lo stipendio e l’azienda non pare intenzionata a corrispondere il dovuto salario ai lavoratori in assenza del mancato trasferimento dei soldi da parte del Comune, debitore di un ingente somma (pari a circa 10 milioni) per il mantenimento del servizio del trasporto pubblico”.<br /><br />“È necessario che Comune e Regione – prosegue Romaniello – attivino un tavolo di confronto, per sopperire a tale problematica tesa a scongiurare il rischio della sospensione di un servizio fondamentale per la comunità, quale il trasporto pubblico urbano, servizio essenziale per gli studenti e la popolazione più anziana, ma anche e soprattutto è necessario tutelare i lavoratori e le loro famiglie che come già detto non percepiscono il salario da due mesi”.<br /><br />“In considerazione del fatto che la Regione Basilicata con l’approvazione dell’assestamento di bilancio per l’esercizio finanziario 2014 e del bilancio pluriennale 2014/2016 ha stanziato 4.000.000 di euro per anticipare al 2014 il contributo previsto per il 2015 al Comune di Potenza a salvaguardia del servizio urbano di trasporto integrato della città – conclude l’esponente di Sel – si rende necessario lo sblocco immediato, e quindi il trasferimento dei fondi da parte della Regione Basilicata”.<br /><br /><br />