Tracciato alta velocità, la Basilicata rilancia

Il 23 ottobre a Potenza si insedierà il tavolo tecnico tra Regione, Rfi e Mit per discutere dell’adeguamento del tracciato Romagnano-Potenza agli standard dell’AV. L’assessore Pepe: “Spiegheremo le mille ragioni per cui questa direttrice dovrà assolutamente attraversare la nostra regione”

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Il vicepresidente e assessore alle Infrastrutture, Pasquale Pepe.

“Si riaprono i giochi sul tracciato dell’alta velocità. Lo avevamo detto nei mesi scorsi che in autunno si sarebbe avviata la trattativa per programmare la riconversione della linea ferroviaria lucana agli standard dei treni veloci. Il 23 ottobre si insedierà a Potenza, al Dipartimento Infrastrutture che l’ha richiesto, l’unico tavolo tecnico ufficiale di ascolto tra Regione, Rfi e Mit, affinché potremo spiegare le mille ragioni per cui questa importante direttrice dovrà assolutamente attraversare la Basilicata”. Lo ha dichiarato il vicepresidente e assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti della Regione Basilicata, Pasquale Pepe.

Il primo tratto interessato dalle analisi tecniche del tavolo sarà quello tra Romagnano e Potenza sulla linea Battipaglia-Potenza-Taranto. “È il collo di bottiglia che limita l’efficienza del nostro sistema ferroviario – ha aggiunto Pepe – e c’è bisogno di intraprendere un percorso istituzionale serio per porre rimedio a una negligenza dei governi nazionali di segno opposto al nostro. Ma questo deve anche essere il momento dell’unità di intenti. Siamo convinti che ce la faremo ma, siccome si parla del futuro della nostra terra, vorremmo che tutti, di qualsiasi appartenenza politica, di qualsiasi appartenenza sociale, sostenessero insieme alla Regione una battaglia di sviluppo e civiltà”.

La proposta lucana sarà quella di far inserire il progetto nel contratto di programma Rfi-Ministero delle Infrastrutture 2026 come strumento di pianificazione e finanziamento delle ipotesi progettuali, anche in riferimento alle eventuali variazioni del tracciato originario. In questo scenario, l’elaborazione del Docfap (Documento di fattibilità delle alternative progettuali) sarebbe il primo passo verso una linea ferroviaria adeguata agli standard di alta velocità.

“La Basilicata non può continuare a rimanere ancorata a infrastrutture datate, che certamente sono state utili a emergere dall’isolamento, ma con caratteristiche tecniche che meritano un’ampia e organica riorganizzazione. Fin qui sono state adeguate stazioni e opere accessorie. Ma è necessario gettare le basi per cogliere con convinzione un risultato di prospettiva che sta a noi cercare di rendere più prossimo, credibile e innovativo. Ai lucani e ai rappresentanti delle istituzioni, di qualsiasi segno politico, dico che noi ci siamo e sono convinto che anche voi ci sarete”.

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