Il presidente della Federazione dei Lucani in Svizzera pone in evidenza l’esistenza di troppe anime all’interno di ogni schieramento politico il che non favorisce la necessaria strada da percorrere per il bene della regione
“Quest’anno – dice Ticchio – i politici e la politica in generale, sia a livello nazionale che a livello regionale, si sono mantenuti in attività anche durante le ferie. A livello nazionale abbiamo assistito ad un vero bombardamento mediatico che, di certo, non ha contribuito a fare chiarezza, confondendo gli interessi di una nazione in ginocchio con quelli di una singola persona. Agli occhi del mondo intero si fa fatica a concepire questa strana anomalia tutta italiana che, di conseguenza, comporta un grave rischio per la tenuta del Governo e, quindi, l’allungarsi della risoluzione dei problemi. Spero – continua Ticchio – che questa agonia finisca presto anche in Basilicata dove la politica si prepara alle elezioni regionali di novembre, ricorso permettendo. Nel seguire i vari commenti della stampa regionale e le diverse e legittime prese di posizione, a mio modesto modo di vedere – aggiunge Ticchio – la politica regionale è troppo frazionata e il paradosso di tutto questo viene messo in evidenza quando tutti si spacciano per salvatori della patria, o meglio sarebbe dire, della Basilicata. Già da questo si evidenzia che le prossime votazioni non risolveranno i problemi della nostra regione e, pertanto, il presidente De Filippo avrebbe fatto meglio a non dimettersi, visto che è così difficile trovare una alternativa. Mi chiedo anche, e non sono il solo, come può una delle due coalizioni maggiori, qualunque essa sia, governare la nostra Regione se al proprio interno esistono tanti gruppi talvolta anche eterogenei. E’ evidente che è quanto meno difficile mettere d’accordo tutti e, ancora una volta, si rischia l'ingovernabilità. Chi, invece, preferirà concorrere fuori dalle due coalizioni – a parere di Ticchio – finirà con il dare il colpo di grazia alla nostra regione”.<br /><br />“In conclusione – dice ancora Ticchio – un suggerimento che poi si risolve in una domanda: dal momento che è oltremodo difficoltoso fare sintesi in questo proliferare di candidati, di proposte e di promesse da cui nessuno vuol desistere, come cittadini della Basilicata non credete che la sintesi la possiamo fare noi non esprimendo nessuna preferenza nei loro confronti?”.<br /><br />