Per il capogruppo di Lb-Fdi, dopo il parere favorevole della quarta commissione, “le perplessità sono rimaste tutte. E a ragione. Però la maggioranza non poteva dire di no a Pittella”
“Parere favorevole, in IV Commissione consiliare, per la delibera sui tetti di spesa da assegnare alle strutture private accreditate. Ora, tutti penseranno che dopo aver passato settimane a discuterne, dopo le perplessità avanzate da buona parte dei colleghi, dopo tre, e diciamo tre, votazioni, la delibera sia perfetta e condivisibile”.<br /><br />E’ quanto afferma il capogruppo di Lb-Fdi Gianni Rosa che aggiunge “invece, le perplessità sono rimaste tutte. E a ragione. Però la maggioranza non poteva dire di no a Pittella e quindi ha espresso parere favorevole condizionato all'accettazione da parte della giunta alcuni criteri sulla competitività delle strutture. Una inutile messa in scena. L'applicazione dei medesimi criteri era stata richiesta anche lo scorso anno. Ovviamente Pittella non li aveva presi minimamente in considerazione allora, è così farà anche quest'anno”.<br /><br />“Resta il fatto – continua – che la maggioranza che lo appoggia non ha il coraggio di bocciare il provvedimento, pur sapendo che è pessimo. Resta il fatto che la maggioranza consiliare lascia che il governatore la tratti come un'appendice di cui può disporre a piacimento. Il documento di accompagnamento è solo l'ennesimo tentativo della maggioranza di dimostrare a Pittella che 'sa leggere e scrivere', che potrebbe avere un'opinione diversa ma lascia al buon cuore del governatore se prenderla in considerazione o meno”.<br /><br />“Il quadro politico che ne viene fuori – dice Rosa – è desolante: da un lato, gli uomini del Pd e dei suoi satelliti che non hanno il coraggio delle proprie idee – ‘il coraggio uno non se lo può dare’ diceva don Abbondio -; dall'altro, Pittella che ancora una volta dimostra tutta la sua incompetenza a dirigere la Regione. Questa delibera riguarda i tetti di spesa del 2016. È stata approvata in giunta a giugno, portata in Commissione a luglio: abbiamo perso 7 mesi. È un altro buco nell'acqua del governo Pittella”.<br /><br />“Auspichiamo – conclude – che la delibera per il 2017 recepisca quei criteri che più volte abbiamo evidenziato, che sia predisposta entro l'autunno, affinché si mettano in condizione gli operatori del settore di conoscere per tempo la normativa che li riguarda e poter approntare il miglior servizio possibile. Perché, forse, Pittella non se ne rende conto ma i suoi ritardi pesano sulla collettività e la danneggiano”.<br /><br />L.C.<br />