Teatro Stabile, Pace: valorizzare il patrimonio culturale

Il consigliere regionale del Gruppo misto commenta l’approvazione del suo emendamento alla legge sullo spettacolo. Approvata anche la mozione contro l’abolizione della figura del segretario comunale

&ldquo;L&#39;arrivo a Potenza nel 1881 di Re Umberto I port&ograve; all&#39;inaugurazione del Teatro Francesco Stabile che ha rappresentato, sin da allora, il luogo di eccellenza della cultura e dello spettacolo in Basilicata&rdquo;. Prendendo spunto da questo &quot;regale&quot; riconoscimento, il consigliere regionale Aurelio Pace ha presentato in Consiglio regionale un emendamento alla legge regionale sullo spettacolo, che &egrave; stato approvato ieri dall&rsquo;Aula.<br />Con l&rsquo;emendamento, spiega il consigliere, &ldquo;si riconosce al Teatro Stabile il ruolo di bene monumentale e patrimonio culturale non solo della citt&agrave; di Potenza ma dell&#39;intera Regione. Grazie alla sua valenza storica e alla sua posizione &lsquo;centrica&rsquo;, il Teatro Stabile ha da sempre rappresentato un bene collettivo per la cittadinanza potentina tale da eleggerlo a fulcro culturale e storico della Basilicata. L&#39;obiettivo dell&#39;emendamento &egrave; proprio quello di riconoscerlo come Teatro Storico Regionale&rdquo;.<br /><br />&ldquo;La valorizzazione dei patrimoni storico-culturali &ndash; aggiunge Pace – deve esser lo spunto per riflettere anche su come sfruttare al meglio i beni immobiliari istituzionali in dotazione della Regione Basilicata ma non utilizzati. Esempio ne &egrave; l&#39;edificio dell&#39;ex Dipartimento regionale dell&#39;Agricoltura, gi&agrave; oggetto di precedente interrogazione, ormai da tempo abbandonato e sul quale &egrave; necessario immaginare un progetto di riqualificazione della struttura anche attraverso l&#39;impiego di sistemi alternativi di sfruttamento e di risparmio energetico. Il fine pertanto &egrave; quello di rendere l&#39;edificio funzionale ed operativo nel rispetto degli standard energetici ed innovativi; ci&ograve; consentirebbe sicuramente all&#39;amministrazione regionale di sfruttare al meglio la struttura e razionalizzarne le spese&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Un ulteriore ragionamento &ndash; conclude Pace – va fatto sulla proposta nazionale di emendamento inerente la riorganizzazione delle Amministrazioni pubbliche con riferimento alla figura dei Segretari Comunali&rdquo;. Con il consigliere Pietrantuono, Pace ha firmato una mozione sulla prevista abolizione dei Segretari Comunali, che propone &ldquo;non l&#39;abolizione bens&igrave; la riforma della figura del Segretario Comunale e del relativo ruolo quale garante della legalit&agrave;, della corretta gestione, dell&#39;efficienza e del coordinamento dell&#39;azione amministrativa. La scomparsa di tale figura lascerebbe un vuoto istituzionale per gli enti locali i quali perderebbero il riferimento dell&#39;Amministrazione eletta in possesso di quelle competenze professionali a garanzia e tutela del corretto funzionamento della macchina pubblica&rdquo;.<br /><br />

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