“Ad un tavolo regionale, convocato dal Presidente De Filippo, è necessario fare un aggiornamento e una verifica rispetto al Piano per il Sud ed allo stato di avanzamento della programmazione e della eventuale riprogrammazione delle risorse. Così come è necessario e urgente affrontare con maggiore determinazione la vicenda petrolifera, alla quale è legata a doppio filo, volente o nolente, gran parte del destino della Basilicata e accelerare la definizione del memorandum. Su questo tema occorre riprendere con fermezza un dibattito che sia in grado di coniugare e trovare un punto di equilibrio tra la tutela della salute, l’obiettivo della qualità ambientale e quello, non più rinviabile, del lavoro e del protagonismo del tessuto imprenditoriale locale. Intorno all'estrazione petrolifera, e facendo della sostenibilità un pilastro fondamentale, come indicatoci dall’Europa, c’è spazio per agganciare le nostre imprese alla nuova industria, creare opportunità di lavoro, costruire una rete capace di accumulare e distribuire innovazione, strutturarsi per nuove economie dentro una competizione internazionale. Una sfida complessa per provare a costruire sviluppo per i prossimi anni, incrociando ricerca, tecnologie, innovazione di processo e di prodotto”.
Lo ha dichiarato il Presidente della Provincia di Potenza, Piero Lacorazza, aprendo questa mattina i lavori del Tavolo provinciale delle Opere pubbliche. Tavolo nell’ambito del quale è stato sottolineato come ci sia una situazione di sofferenza generale, aggravata dal taglio che il decreto sulla “spending review” impone all’ente a soli 4 mesi dalla chiusura dell’esercizio, riducendo le disponibilità di cassa e mettendo a rischio, oltre ai servizi essenziali, il pagamento alle imprese per lavori già in corso.
“Vi è dunque la necessità – ha concluso Lacorazza – di definire una strategia più concreta che veda nell’attuazione dell’art 16 del decreto liberalizzazioni il protagonismo responsabile delle compagnie petrolifere, generando maggiori opportunità per il futuro e per il presente e raccogliendo le sollecitazioni provenienti dal mondo imprenditoriale e sindacale e dai sindaci del territorio che sono alla base del redigendo patto per lo sviluppo. È una partita impegnativa nella quale serve il contributo di tutti, a cominciare dall’assunzione di impegni del governo nazionale, del ministro Passera e del presidente Monti”. (r.s.)
bas 06