“La recente impennata inflazionistica, addebitabile in gran parte agli inasprimenti fiscali dello scorso anno, rende non più rinviabile una radicale riforma delle tasse che alleggerisca il peso del fisco sulle famiglie e sul lavoro”. Lo afferma il segretario generale della Cisl Basilicata Nino Falotico che torna a rilanciare la piattaforma fiscale della Cisl. “Il fatto che il carrello della spesa per i prodotti di largo consumo sia aumentato di oltre quattro punti percentuali in un anno – osserva Falotico – è un chiaro campanello d'allarme sulla ridotta capacità di spesa delle famiglie che si trovano a dover fronteggiare una doppia crisi: da un lato la perdita di reddito connessa alla perdita del posto di lavoro, dall'altro la riduzione del potere di acquisto di salari, stipendi e pensioni.. L'esito è un generale impoverimento delle famiglie”.
Per il segretario della Cisl lucana “la classe politica non sembra aver ben compreso la gravità della situazione se è vero che nella recente legge di stabilità destra e sinistra si sono adoperate, per sabotare, riuscendoci, la proposta del governo di ridurre il carico fiscale sui lavoratori dipendenti e sui pensionati, riuscendo addirittura a ridurre i benefici già previsti per famiglie senza figli, incapienti e pensionati. A livello locale sono ben poche le amministrazioni che hanno abbassato le addizionali e le tasse locali tagliando ed efficientando la spesa così come aveva chiesto la Cisl lucana proponendo un patto di non belligeranza fiscale ai Comuni. È il segnale inequivocabile – commenta Falotico – del distacco abissale che separa il paese reale, con i suoi drammi quotidiani, da una classe politica che sembra del tutto incapace di fornire risposte concrete ai bisogni sociali”.
Secondo Falotico “mentre negli Stati Uniti la recente campagna per le presidenziali si è giocata tutta sulle tasse e su come evitare in modo bipartisan il fiscal cliff, nel nostro paese una seria discussione pubblica sulle tasse è impossibile da praticare se non sotto forma di slogan”.
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