Summa (Fp Cgil): basta discrezionalità assunzioni in Pa

“La Funzione Pubblica CGIL considera grave e pericolosa la pratica, diventata ormai una consuetudine, di procedere ad assunzioni di personale nella Pubblica Amministrazione senza alcuna forma di selezione in spregio alle norme che regolano l’accesso al lavoro pubblico.
Probabilmente, per alcuni esponenti politici lucani, l’art. 97 della Costituzione ed i principi ivi contenuti di imparzialità, trasparenza e di accesso mediante concorso, non hanno alcun valore.
Non si può continuare a gestire gli assessorati come se fossero propri feudi, reclutando, a proprio piacimento personale, senza attivare alcuna procedura trasparente e selettiva. Non è solo una questione di rispetto delle norme ma anche una questione morale che qualifica l’azione della classe dirigente nella gestione della cosa pubblica”. Lo afferma in un comunicato il segretario di Fp Cgil Potenza, Angelo Summa.
“La CGIL – prosegue – ha denunciato più volte questa gravissima deriva etica che non ha precedenti neanche ai tempi della tanto discussa amministrazione democristiana.
Sarebbe tempo che il Presidente De Filippo intervenga per dare un profilo diverso alla gestione del personale all’interno della Regione, per evitare che ogni assessorato continui a gestire con regole proprie il reclutamento del personale al di fuori di una programmazione del fabbisogno complessivo che dovrebbe stare in capo all’Ufficio del Personale per garantire il pieno rispetto delle norme.
Per arginare questa pratica occorre una grande senso di responsabilità di tutta la classe politica che dovrebbe, invece, seriamente pensare alla possibilità di dotarsi di un codice etico che impegni gli amministratori a reclutare personale solo attraverso concorsi pubblici o, quanto meno, ad incarichi a tempo determinato mediante avvisi pubblici e procedure selettive.
La Funzione Pubblica CGIL considera prioritario avviare da subito un tavolo di confronto sui reali fabbisogni del personale della Giunta Regionale, partendo da una attenta distribuzione dei carichi di lavoro, dalla valorizzazione del personale interno e dal miglior utilizzo del personale precario già presente in Regione, per evitare che illuminati assessori utilizzino strumentalmente carenze improprie della dotazione organica per giustificare assunzioni non sempre necessarie, creando ulteriore precariato”.

BAS 05

    Condividi l'articolo su: