Summa (Cgil) e Laurino (Fp Cgil) su ospedale San carlo

“Il declino dell’ospedale San Carlo è ormai sotto gli occhi di tutti.La vicenda della senologia è emblematica dello stato di svuotamento e dell'abbassamento dei livelli di qualità dell'azienda ospedaliera ma un altro significativo esempio della piega al ribasso verso la quale sta rocambolescamente cadendo il San Carlo è rappresentato dalla neurochirurgia. Per anni fiore all'occhiello, oggi è una struttura che non riesce ad assicurare livelli di assistenza adeguati alle necessità dei cittadini lucani, considerato che tale specialistica è attualmente in capo al solo ospedale regionale, in ossequio al rapporto normativamente previsto per numero di abitanti. Una situazione drammatica, figlia non solo delle scelte ultime fatte in materia di riorganizzazione della rete ospedaliera ma anche della miopia del management aziendale che, tra gestione personalistica, assenza di confronto e di coinvolgimento della dirigenza medica e infermieristica sulle scelte strategiche, rischia di far scivolare l'ospedale regionale in un pericoloso e inarrestabile arretramento”. Lo comunicano con una nota congiunta il Segretario generale Cgil Basilicata Angelo Summa ed il Segretario generale Fp Cgil Basilicata Roberta Laurino.
“In gioco – continuano Summa e Laurino – c'è l’abbassamento della qualità dell'offerta sanitaria con la conseguente messa a rischio della salute di tutti i lucani. All'ospedale regionale spetta assicurare quei livelli di eccellenza propri e insiti nelle sue funzioni e nella propria mission, oggi tutta da recuperare”. “Appare, invece, sempre più evidente che in questa fase – sottolineano in conclusione i due segretari – il management aziendale sia più proteso alla ricerca di compiacenze che a perseguire alti livelli di salute per la nostra comunità. Crediamo che sia giunto il tempo di restituire alla sanità lucana autorevolezza e competenza, precondizione per una sanità pubblica e di qualità”.
bas04

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