Sono arrivati in una Basilicata coperta da una fitta coltre bianca nei primi giorni di febbraio, in coincidenza con l’eccezionale nevicata che ha falcidiato tutta l’Italia. In Nigeria e in Ghana, da dove arrivano le due famiglie accolte a Satriano di Lucania per il progetto Sprar, la neve non l’hanno mai vista. Nonostante il freddo intenso, si sono sentiti a casa, perché ospitati in due appartamenti e assistiti quotidianamente non solo dagli amministratori locali, ma anche dai volontari della Croce Rossa e della Protezione civile.
Quegli stessi volontari che favoriscono l’integrazione dei rifugiati aprendo loro le porte a tutti luoghi di socializzazione del paese. “Per facilitarne l’inserimento, credo sia importante renderli partecipi della vita della comunità che si svolge negli spazi di aggregazione – spiega l’assessore comunale alle Politiche sociali Rocco Cavallo – quali ad esempio il centro diurno, la biblioteca, l’Internet point. In questo modo è possibile promuovere e facilitare un’integrazione concreta ed un virtuoso sviluppo collettivo”. (r.a.)
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