Stipendi dg Asl, Rosa: recuperare le somme percepite in più

“Nel 2016 avevano detto che era tutto legittimo, ma la Corte dei Conti adesso ci dà ragione”

&ldquo;Era tutto legittimo. Avevano rispettato la legge. Anzi, avevano anche ridotto pi&ugrave; di quanto previsto. Erano stati bravissimi e noi eravamo i soliti disfattisti. Cos&igrave; avevano risposto alla nostra interrogazione, pi&ugrave; di due anni fa, a gennaio 2016, quando abbiamo sollevato il problema del mancato rispetto della legge sulla riduzione del trattamento economico dei direttori generali del Servizio sanitario regionale. &Egrave; la Corte dei Conti, adesso, che ci d&agrave; ragione: la Regione doveva ridurre gli emolumenti dei direttori dal 2008. Un danno erariale enorme: solo in un anno, il risparmio sarebbe stato di 446.000 euro&rdquo;.<br /><br />E&rsquo; quanto dichiara il capogruppo di Laboratorio Basilicata &ndash; Fratelli d&rsquo;Italia Gianni Rosa, aggiungendo che &ldquo;tra l&rsquo;altro, questo risparmio di spesa era vincolato a fornire servizi per i cittadini. La legge prevede, infatti, che la decurtazione del trattamento dei direttori generali doveva servire per coprire la riduzione dei ticket prevista nel 2008 o comunque implementare i servizi sanitari senza oneri per i cittadini. La Regione ha preferito sperperare denaro pubblico invece di utilizzare le risorse per implementare il Servizio sanitario regionale&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Pretendiamo che, come per il tentativo fatto qualche mese fa contro le guardie mediche &ndash; conclude Rosa -, le Aziende sanitarie e quelle ospedaliere si adoperino immediatamente per il recupero nei confronti di tutti i direttori generali che si sono succeduti dal 2008 ad oggi delle somme percepite in pi&ugrave;. Si dimostri, in questo caso, che non esistono figli e figliastri ma che chi sbaglia paga&rdquo;.<br />

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