Spreco alimentare, Polese incontra a Roma De Filippo e Gadda

Il consigliere del Pd ha partecipato a Roma con l’on. Gadda ed il sottosegretario all’Istruzione De Filippo ad una iniziativa dell’Ordine nazionale dei tecnologi sulle leggi proposte sia da Gadda che dallo stesso Polese contro lo spreco alimentare

&ldquo;Sono soddisfatto dell&rsquo;incontro in una sala &ndash; ha commentato Polese &ndash; a discutere insieme con professionisti, esperti del settore, aziende, enti pubblici e privati, condividendo le best practice, le esperienze attive e gli strumenti di prevenzione al contrasto al disagio alimentare per mezzo di eccedenze alimentari e non promuovendo la cultura della &lsquo;donazione&rsquo; e la sinergia con il volontariato per creare una rete per la raccolta di prodotti agroalimentari invenduti e destinati all&rsquo;eliminazione dal circuito alimentare, i prodotti agricoli non raccolti, i pasti non serviti dagli esercizi di ristorazione e di somministrazione collettiva. Le eccedenze alimentari, come quelle non alimentari (prodotti per la casa, mobili, articoli per l&rsquo;arredamento, abbigliamento, biancheria, articoli per la pulizia, articoli igienico-sanitari, oggetti per lo sport, prodotti di cartoleria, giocattoli, libri), sono destinate a finire nelle discariche creando costi aggiuntivi e danni ulteriori all&rsquo;ambiente&rdquo;.<br /><br />&ldquo;La Regione Basilicata -&nbsp; ha rimarcato Polese – &egrave; stata lungimirante essendo una delle prime&nbsp; in Italia ad aver proposto una legge nel settore del quale mi onoro di essere stato il primo firmatario assieme ai colleghi Roberto Cifarelli, Achille Spada e Vincenzo Robortella. La nostra legge regionale riesce a coniugare solidariet&agrave;, promozione del volontariato, cultura ecologica e cultura a combattere il fenomeno del consumismo esasperato che attanaglia la nostra societ&agrave; contemporanea. Per me &egrave; stato un onore rappresentare la Regione Basilicata per spiegare ad una platea attenta ed esperta del settore i principi cardine di una legge regionale che possiamo definire senza smentita &lsquo;apri pista&rsquo; in Italia, come gi&agrave; &egrave; accaduto per la psicologia scolastica ed altre leggi regionali: segno evidente che anche una piccola regione pu&ograve; con la buona amministrazione e la buona politica anticipare i tempi. La proposta di legge lucana&nbsp; va oltre il mero&nbsp; dettato burocratico, ed ha l&rsquo;ambizione&nbsp; anche culturale&nbsp; e sociale di&nbsp; trasformare gli sprechi alimentari, o eccedenze, in opportunit&agrave;&nbsp; per quei cittadini&nbsp; che vivono in condizioni di povert&agrave; ed esclusione sociale, sia con la&nbsp; promozione&nbsp; dell&rsquo;attivit&agrave; di recupero con l&rsquo;aiuto&nbsp; delle reti del volontariato&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Allo stesso tempo &ndash; ha detto Polese – si prevede che la Regione Basilicata eroghi contributi ai programmi predisposti dai soggetti attuatori lucani, promuovendo&nbsp; accordi di collaborazione tra i soggetti attuatori e gli operatori del settore agro-alimentare e della ristorazione collettiva. Nell&rsquo;incontro di Roma la legge regionale &ndash; ha sottolineato il consigliere – ha ottenuto consenso ed il plauso dei professionisti e delle associazioni presenti sia l&rsquo;impianto legislativo&nbsp; che per la valenza sociale, dimostrando che ancora si pu&ograve; fare del buon &lsquo;Welfare State&rsquo; avendo obiettivi precisi ed evitando allo stesso tempo lungaggini burocratiche e dispersione di energie e di denaro pubblico. Soprattutto dimostra che anche nel Mezzogiorno si pu&ograve; essere anticipatori politiche pubbliche che vadano oltre il mero assistenzialismo&rdquo;.<br />

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