Spettacolo teatrale "Fa'afafine", Romaniello: no a censura

Il consigliere regionale del Gruppo misto: “Stiamo assistendo, in questi giorni, ad una imbarazzante gara tra consiglieri regionali a chi assume la posizione più medioevale ed ossequiosa nei confronti della parte più conservatrice della chiesa”

&ldquo;Censura inaccettabile e medioevale.&nbsp; La censura allo spettacolo teatrale &ldquo;Fa&rsquo;afafine&rdquo;, che alcuni ambienti retrogradi stanno cercando di imporre, &egrave; assolutamente inaccettabile e rischia di far fare un gigantesco passo indietro alla nostra regione in termini di lotta al bullismo e diffusione di una cultura di tolleranza, contrasto della discriminazione e accettazione della diversit&agrave;&rdquo;. Questo quanto dichiarato dal consigliere regionale del Gruppo misto, Giannino Romaniello.<br /><br />&ldquo;Stiamo assistendo, in questi giorni &ndash; dice Romaniello – ad una imbarazzante gara tra consiglieri regionali a chi assume la posizione pi&ugrave; medioevale ed ossequiosa nei confronti della parte pi&ugrave; conservatrice della chiesa. Assolutamente improprio, inoltre, il richiamo ad una mozione approvata dal Consiglio regionale in cui si faceva riferimento alla diffusione di&nbsp; una inesistente e ridicola teoria gender nelle scuole, considerato che la Regione non ha alcuna competenza su scelte che sono solo ed unicamente ministeriali. Ed a tale proposito &ndash; aggiunge il consigliere – vale la pena sottolineare come a pi&ugrave; riprese il Ministero abbia appoggiato iniziative volte alla diffusione di valori di tolleranza ed integrazione della diversit&agrave;, anche sessuale, affinch&eacute; il terribile fenomeno del bullismo e della violenza possa avere una adeguata risposta in termini culturali e civili, oltre che repressivi. E lo spettacolo &lsquo;Fa&rsquo;afafine&rdquo;, molto apprezzato dal pubblico e vincitore di molti premi, ha proprio questo scopo&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Assai paradossale, inoltre &ndash; sostiene Romaniello – che la censura ad uno spettacolo teatrale&nbsp; avvenga anche in quella che sar&agrave; la Capitale europea della cultura, un luogo cio&egrave; che per sua natura dovrebbe rappresentare un esempio di capacit&agrave; di ascolto, tolleranza&nbsp; e diffusione di un modello culturale inclusivo e rispettoso delle diversit&agrave;. Tutti gli sforzi &ndash; conclude – devono essere fatti affinch&eacute; lo spettacolo abbia luogo nelle date previste. Il cammino della societ&agrave; verso il progresso e la civilt&agrave; &egrave; sempre stato piena di ostacoli, ma &egrave; sempre avanzato ineluttabilmente, ricacciando in un angolo tutti quelli che hanno tentato di utilizzare a fini politici posizioni in contrasto con il verso in cui gira il mondo&rdquo;.<br /><br /><br /><br /><br /><br />

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