De Filippo: “Atto di grandissimo valore che mette in sicurezza definitivamente la nostra università e le dà anche una possibilità di crescita sostanziale”
“Un accordo storico anche per l’applicazione di deroghe concesse con questo strumento”. Lo ha detto questa mattina il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, a margine della sottoscrizione dell’Accordo di programma con il Miur e l’Università per l’Ateneo lucano.
“Nel vocabolario quotidiano la parola accordo tra amministrazioni è forse abusata, quasi rituale. Questa volta si tratta di qualcosa di grandissimo valore che mette in sicurezza definitivamente la nostra università e le dà anche una possibilità di crescita sostanziale. Questo nel difficile contesto del Mezzogiorno, e per un'università giovane e piccola. Tutti elementi che potevano incidere negativamente, ma che vengono ribaltati da questo accordo tra Regione, Università, Ministero, col ministro Gelmini, ma anche con l'ottima collaborazione garantita dal sottosegretario Viceconte. La Basilicata ha fatto una legge – ha continuato De Filippo – che mette in campo risorse sostanziali, 10 milioni di euro l'anno per i prossimi 12 anni per l'università lucana, a questa legge serviva un corredo normativo del Miur che consentisse a questo finanziamento di essere riconosciuto nei parametri di valutazione dell'Università. Così si ha un quadro di messa in sicurezza sia delle facoltà esistenti, sia di potenziale crescita. Ciò è stato possibile anche perché i dati della nostra università sono molto virtuosi. Il Miur li certifica nell'accordo e ora c'è nuovo spazio per ricercatori, soprattutto lucani, una migliore articolazione tra le due province, con una bilocalizzazione virtuosa tra Potenza e Matera, a beneficio dei tanti giovani che sceglieranno il nostro ateneo”.
“L’Accordo di programma con la Basilicata è uno dei primi sottoscritti dal ministero” – ha sostenuto il sottosegretario al Miur, Guido Viceconte, sottolineandone l’importanza “perché rientra nel processo di rinnovamento e razionalizzazione del sistema universitario. Sono orgoglioso di questa firma in fase così precoce sia da sottosegretario che da lucano. Abbiamo lavorato intensamente per aggiungere questo risultato che apre una prospettiva per il futuro dell'Ateneo lucano. Ha ragione il presidente De Filippo quando dice che si tratta di un accordo concreto, vero, strategico per la Basilicata”.
Per il rettore dell’Università della Basilicata, Mauro Fiorentino, l’Accordo di programma “è una scelta per il rilancio dell'Ateneo. Mostro gratitudine per l'attenzione che viene rivolta a una istituzione universitaria relativamente giovane, in un momento in cui le risorse possono essere destinate solo ai settori che più possono sfruttare questa opportunità. L'intervento regionale è significativo, un terzo di quello ordinari, e questo ci responsabilizza perché decide di impegnare qui risorse importanti in un momento delicato.
L'intesa nasce da un incontro che avemmo con De Filippo e Gelmini in cui prospettammo al ministro Gelmini che la Regione Basilicata aveva una legge già dal 2006 per sostenere l'università su obiettivi generali.
Il ministro colse il problema e indicò la strada di un accordo di programma per inquadrare l'accordo regionale in un quadro di riferimento nazionale. Tutto questo – ha concluso Fiorentino – mentre l'Università già lavorava a un piano di razionalizzazione, con personale che si è ridotto, un forte investimento sui giovani per le docenze e il fondo di finanziamento ordinario ridotto. Abbiamo lavorato alacremente e oggi siamo alla stipula”.
“L’accordo il frutto di un impegno – ha commentato invece l’assessore regionale alla Formazione Rosa Mastrosimone – da parte di coloro che per orgoglio lucano consentono di conservare un'istituzione importante per i nostri giovani, per la nostra terra”.
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