Sostegno reddito categorie svantaggiate, respinta mozione

Con il documento, proposto da Romaniello (Gm), si chiedeva l’impegno del Governo regionale a reperire le risorse finanziarie necessarie per dare inizio al programma entro il 30 settembre 2016

Il Consiglio regionale della Basilicata ha respinto a maggioranza (con 3 voti favorevoli dell&rsquo;M5s e di Romaniello del Gm, 1 astensione di Lacorazza del Pd e 12 voti contrari di Pd, Cd, Pp, Udc, Psi, e Pace del Gruppo misto) una mozione presentata dal consigliere Giannino Romaniello (Gm) con la quale si intendeva impegnare la Giunta regionale ad &ldquo;agire con tempestivit&agrave; e urgenza per reperire le risorse finanziarie necessarie per dare inizio al programma del reddito minimo / reddito d&rsquo;inserimento entro il 30 settembre 2016&rdquo;.<br /><br />La richiesta nasce dalla considerazione che &ldquo;a partire dal mese di gennaio 2016 l&rsquo;intera platea dei Copes e dei lavoratori in mobilit&agrave; in deroga &egrave; priva di qualsiasi forma di sostegno al reddito&rdquo;.<br /><br />Tra l&rsquo;altro, viene sottolineato nel documento &ldquo;i tempi per l&rsquo;avvio del programma sono anche condizionati non solo alla disponibilit&agrave; effettiva delle risorse e della approvazione delle graduatorie definitive, ma anche alla approvazione dei progetti di pubblica utilit&agrave; presentati dai Comuni, i cui termini di presentazione sono stati prorogati al 15 febbraio 2016&rdquo;.<br /><br />Nel breve dibattito che ha preceduto il voto sono intervenuti il consigliere Romaniello, che ha illustrato la mozione, e il presidente della Regione Pittella, che ha rinnovato l&rsquo;impegno della Giunta per la rapida attuazione del reddito minimo, spiegando per&ograve; che non &egrave; possibile stabilire con certezza i tempi necessari per completare le procedure avviate.&nbsp;

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