Sostegno all’Unibas, continua la discussione in II Ccp

L’organismo consiliare ha audito i componenti della Rsu, delle Rsa e dei rappresentanti degli studenti in seno al Senato accademico, al Consiglio di amministrazione e al nucleo di valutazione dell’Università degli Studi della Basilicata

Proseguono gli approfondimenti in seconda Commissione consiliare permanente (Bilancio e Programmazione), presieduta da Gianni Rosa (Lb-Fdi) sul piano dodecennale 2013/2024 di sostegno all&rsquo;Universit&agrave; della Basilicata in base alle leggi 12/2006 e 33/2010.<br /><br />Ieri pomeriggio, all&rsquo;attenzione dell&rsquo;organismo consiliare, le comuni riflessioni dei componenti della Rsu, delle Rsa e dei rappresentanti degli studenti in seno al Senato accademico, al Consiglio di amministrazione e al nucleo di valutazione dell&rsquo;Universit&agrave; degli Studi della Basilicata sulla necessit&agrave; del sostegno finanziario da parte della Regione per lo sviluppo dell&rsquo;ateneo lucano.<br /><br />&ldquo;Questa universit&agrave; per competere con gli altri atenei italiani deve specializzarsi e fornire prodotti di nicchia&rdquo;. Lo hanno detto Donato Fidanza e Francesco Faggella, rappresentanti Rsu, i quali oltre a mettere in evidenza altre criticit&agrave; relative alla mancanza di un rapporto stretto tra universit&agrave; e territorio, un&rsquo; adeguata politica a favore degli alloggi per gli studenti e ad una pi&ugrave; ampia offerta formativa hanno posto l&rsquo;accento sulla vicenda del declassamento di 110 dipendenti. Declassamento verificatosi in seguito alla sentenza della Corte dei Conti che ha pronunciato giudizio di responsabilit&agrave; per il danno patrimoniale derivato all&#39;Amministrazione dalla corresponsione dei maggiori emolumenti rivenienti dalle progressioni economiche verticali del personale tecnico-amministrativo perfezionatesi nel 2005.<br /><br />Uguale attenzione al problema del personale &egrave; stata richiesta dai rappresentanti delle Rsa, Matteo Schiavo (Cisl), Luciano Brindisi (Uil) e Eustachio Nicoletti (Cgil). Per quanto attiene i problemi dell&rsquo;ateneo in generale, in merito alle riduzioni delle immatricolazioni, Brindisi ha suggerito di programmare uno studio sulle cause che inducono i giovani lucani a iscriversi presso universit&agrave; fuori regione, mentre Schiavo ha parlato di una &ldquo;Unibas in ansia perch&eacute; gran parte del finanziamento viene utilizzato per coprire le spese fisse&rdquo;. Critiche alla riforma Gelmini sono venute da parte di Nicoletti che ne ha sottolineato &ldquo;l&rsquo;effetto dirompente per le piccole universit&agrave;&rdquo; e ha ricordato che la Regione Basilicata deve ancora trasferire parte dei fondi all&rsquo;ateneo lucano. Erogazioni che potrebbero essere utilizzate per migliorare i laboratori e i servizi agli studenti.<br /><br />&ldquo;Rivisitare l&rsquo;utilizzo dei fondi per far crescere l&rsquo;ateneo lucano&rdquo; &egrave; quanto richiesto dai rappresentanti degli studenti, Michele Lavella e Anthony Rimoli i quali hanno sottolineato l&rsquo;importanza del rilancio dell&rsquo;offerta formativa e hanno criticato l&rsquo;approvazione del protocollo d&rsquo;intesa tra la Regione Basilicata e l&rsquo;Universit&agrave; di Foggia per la promozione di iniziative per lo sviluppo culturale, economico e sociale del territorio e, in particolare, la possibilit&agrave; che l&rsquo;ateneo pugliese organizzi corsi di laurea in professioni sanitarie. &ldquo;In questo modo &ndash; ha detto Lavella &ndash; non si fa crescere l&rsquo;Universit&agrave; di Basilicata&rdquo;. Tra le criticit&agrave; evidenziate dagli studenti i tirocini in azienda e, quindi, la necessit&agrave; di costruire un ponte tra l&rsquo;universit&agrave; e le piccole e medie imprese, l&rsquo;orientamento agli studenti in entrata e in uscita che andrebbe perfezionato congiuntamente al servizio linguistico. &ldquo;Lavoriamo insieme per dare speranza a noi giovani &ndash; ha detto Rimoli -, affinch&eacute; possiamo contribuire tutti allo sviluppo della nostra regione&rdquo;.<br /><br />Dagli interventi dei consiglieri Romaniello, Napoli, Galante, Polese, Mollica e Perrino &egrave; emersa la convinzione della necessit&agrave; del sostegno finanziario da parte della Regione all&rsquo;ateneo lucano per garantire il diritto allo studio, ma anche l&rsquo;opportunit&agrave; di acquisire tutti i dati necessari per comprendere meglio le criticit&agrave; al fine di attuare le misure pi&ugrave; idonee per risolverle.<br /><br />Hanno partecipato ai lavori, oltre al presidente Rosa (Lb- Fdi), i consiglieri Bradascio (Pp), Polese e Robortella (Pd), Galante (Ri), Mollica (Udc), Perrino (M5s), Romaniello (Sel), Pace (Gruppo misto), Napoli (Pdl-Fi) e Pietrantuono (Psi).<br />&nbsp;&nbsp;

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