Social Card, Napoli e Castelluccio presentano mozione

I consiglieri regionali del Pdl-Fi hanno illustrato una controproposta a quella del presidente Pittella relativa all’accordo fra Regione e Ministero dello Sviluppo economico sulla social card, alimentata dal 3 per cento delle royalties del petrolio

&ldquo;L&rsquo;istituzione di un Fondo Permanente destinato a finanziare i giovani meritevoli che intendono intraprendere un percorso di studi universitari e/o intendono assolvere una formazione post universitaria sotto forma di Master, di corso di specializzazione, di dottorato di ricerca e a promuovere e supportare la nascita e l&rsquo;avvio di nuove imprese realizzate nella forma della &lsquo;startup innovativa&rsquo;, mediante la concessione di benefici a titolo di contributi a fondo perduto a copertura delle spese di avvio dell&rsquo;attivit&agrave; economica, dei costi per l&rsquo;investimento e delle spese per la gestione relative al primo anno di esercizio&rdquo;.<br /><br />E&rsquo; questa la &ldquo;controproposta&rdquo; del Gruppo Pdl-Fi rispetto a quella spiegata ieri dal Presidente Pittella sull&rsquo;utilizzo del fondo 3 per cento di royalties, ex card carburanti, illustrata oggi ai giornalisti dal capogruppo Michele Napoli e dal consigliere Paolo Castelluccio.<br /><br />Nel sottolineare che la proposta,&nbsp; contenuta in una mozione che sar&agrave; presentata in occasione della prossima seduta del Consiglio, &ldquo;si inserisce nella strategia di Forza Italia di &lsquo;incalzare la Giunta sulle azioni di governo da compiere e quindi non dire solo no&rsquo;&rdquo;, Napoli ha detto che &ldquo;&egrave; necessario scongiurare il rischio di duplicazione di interventi e misure adottate dai diversi livelli di governo, legittimati al soddisfacimento di interessi ed esigenze comuni&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Alcune delle misure previste dall&rsquo; Accordo siglato con il Mise, alle quali sono destinate le risorse derivanti alla Regione Basilicata per effetto dell&#39;attivit&agrave; di estrazione petrolifera &ndash;ha aggiunto – sono oggetto di altre fonti di finanziamento quali i Po Fesr e Fse 2014-2020 o sono gi&agrave; previste da provvedimenti statali (cosiddetto Job Act emanato dal Governo)&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Un esempio &ndash;ha continuato Napoli &ndash; &egrave; dato dal Fse&nbsp; che destina alla Basilicata nel sessennio 298 milioni di euro per finalit&agrave; sociali e di reinserimento lavorativo&rdquo;. &ldquo;Che senso ha &ndash; &egrave; l&rsquo;interrogativo del capogruppo del Pdl-Fi &ndash; aggiungere altre risorse che vanno dunque sottratte ad altre finalit&agrave;?&rdquo;.<br /><br />Per Napoli &ldquo;la sfida dei mercati si vince puntando su qualit&agrave;, innovazione e ricerca, mentre in Basilicata, a gennaio dell&rsquo;anno in corso, risultavano iscritte nel Registro delle Imprese solo 20 Startup innovative, a fronte di un dato nazionale di ben 3208 unit&agrave;, vale a dire le startup innovative censite sul nostro territorio rappresentano lo 0,6 per cento del totale, dato lontanissimo rispetto a quello fatto registrare da Regioni come la Lombardia (705 startup innovative pari al 22 per cento del totale nazionale) o la Campania (184 startup pari al 5,9 per cento del totale del Paese)&rdquo;.<br /><br />&ldquo;L&rsquo;ostacolo pi&ugrave; difficile per la maggior parte di queste imprese &ndash; ancora Napoli – &egrave; la mancanza di capitale necessario a finanziare l&rsquo;iniziativa economica e la difficolt&agrave; ad ottenere credito dalle banche&rdquo;.<br /><br />Nel riferire che il presidente Pittella &ldquo;sia pure informalmente ha manifestato interesse alla proposta di Fi&rdquo; il capogruppo azzurro ha quindi ricordato che &ldquo;il tessuto produttivo lucano versa in condizioni di disagio come testimoniato dalla perdita di 15 punti percentuali di Pil dall&rsquo;inizio della crisi e dal saldo nati-mortalit&agrave; delle imprese lucane registrato alla fine dell&rsquo;anno 2014 (positivo di sole 7 unit&agrave; con 2955 iscrizioni e 2948 cessazioni) e con una percentuale di crescita dello 0,01 per cento, inferiore sia alla media nazionale ( + 0,21 per cento) sia alle performance di altre regioni come il Lazio ( + 1,39 per cento), la Campania ( + 0,88 per cento) o la Lombardia ( +0,72 per cento)&rdquo;.<br /><br />Il consigliere Paolo Castelluccio ha contestato al presidente Pittella &ldquo;la mancanza di un atto di coraggio di scelte e di onest&agrave; nel riconoscere che il &lsquo;tesoretto&rsquo; del 3 per cento dell&rsquo;ex card carburante &egrave; il risultato di un lungo ed appassionato impegno del centrodestra, altrimenti non avremmo avuto il fondo aggiuntivo al 7 per cento di royalties&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Purtroppo il governatore &ndash; ha aggiunto &ndash; non &egrave; stato in grado di fare un bilancio in termini di risultati significativi del miliardo di euro speso sinora grazie ai proventi del petrolio. Per non ripetere ancora lo sciagurato errore di dissipare le risorse in mille rivoli &ndash; ha detto Castelluccio &ndash; rivendichiamo misure in direzione delle startup innovative e dell&rsquo;agricoltura e del turismo. Si pensi a cosa pu&ograve; produrre una &lsquo;riserva&rsquo; anche limitata per il turismo che oggi &egrave; in condizioni di arretratezza di infrastrutture e servizi e registra una stagione media, nel Metapontino, di 50 giorni e all&rsquo;agricoltura che ha chiuso il 2014 con 900 aziende in meno&rdquo;.<br /><br />&ldquo;I benefici &ndash; ha concluso – sarebbero di gran lunga superiore per l&rsquo;occupazione, diretta ed indotta, l&rsquo;imprenditoria e le realt&agrave; locali. Non dobbiamo abituare i lucani all&rsquo;elemosina ma alla produttivit&agrave; e al lavoro vero superando il pantano in cui &egrave; finita per precise responsabilit&agrave; politiche l&rsquo;economia regionale&rdquo;.&nbsp;<br /><br />lc<br />

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