Sla, Anisap: incrementare assistenza e diagnosi precoce

“Per le persone affette da Sclerosi laterale amiotrofica (Sla) non solo ‘docce gelate’ ma seguire l’esempio della Regione Toscana  che, attraverso il governatore Rossi, ha annunciato un pacchetto di interventi tra cui l’aumento del fondo per l’assistenza domiciliare oltre ad incrementare la diagnosi precoce”.
A sostenerlo in una nota è l’Anisap Basilicata che afferma: “dagli studi più attendibili il numero di Sla attese in Basilicata è tra 35 e 47 e su questi dati sono stimati i costi del programma attuativo regionale per l’esercizio delle risorse assegnate dal Fondo per le non autosufficienze (relativo all’anno 2011) per la realizzazione di interventi in tema di Sla, approvato dalla giunta regionale nel 2013. Il programma regionale prevede contributi da un minimo di 500 euro  fino ad un massimo di 3 mila euro al mese per le persone affette da Sla che necessitano di cure domiciliari a titolo oneroso, dunque un riconoscimento economico per i familiari degli ammalati che li assistono quotidianamente e senza possibilità di interruzione. La Regione Toscana erogherà anche borse di studio per una più efficace ricognizione. Si tratta – sottolinea l’Anisap – di incoraggiare l’assistenza familiare dei pazienti affetti oltre che da Sla, da stato vegetativo, stato di minima coscienza, locked-in syndrome al fine di consentire al paziente di vivere il più a lungo possibile in un contesto familiare in alternativa alla degenza nelle strutture ospedaliere, con conseguente risparmio per la spesa sanitaria regionale. Nel sottolineare che l'accelerazione e la maggiore accuratezza della diagnosi di Sla sono fondamentali anche per lo sviluppo di nuove terapie e per l'identificazione di possibili familiarità sulle quali intervenire precocemente, evidenziamo che una ‘mission’ specifica può essere attribuita all’Irccs di Rionero, ovviamente ampliandone attività, personale e strumentazioni tecnologiche”.
BAS 05

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