Intervento di Luciano Petrullo, Portavoce cittadino Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale Città di Potenza
“Le ragioni politiche di questo squallido spettacolo sono sconosciute. Mentre nota è l’intenzione di rimanere attaccati alle poltrone. Con tre assessori dimissionari per motivi personali e con le loro deleghe in capo al Sindaco, l’amministrazione comunale di Potenza continua a vivacchiare in uno stallo amministrativo sconcertante. Il Sindaco ha ufficializzato le dimissioni dei tre assessori, presumo ormai esausti del balletto De Luca-PD, soltanto dopo che la notizia era diversamente trapelata, segno di rara trasparenza e puntualità svizzera. Ma non è finita, perché siamo in attesa del verdetto dell’assemblea cittadina del PD. De Luca ha mostrato, invero, lungimiranza, nello scegliere un alleato di governo incapace di determinarsi. Dalla giunta delle larghe intese, infatti, siamo finiti a una giunta De Luca- Speranza, forse, beninteso. Ovvero a una giunta che dovrebbe mostrare un lato tecnico e un lato politico, con gli assessori fedeli al sindaco che hanno perso l’appartenenza politica e non hanno ancora acquistato sembianze tecniche. Ma ci sono anche altre opportunità, perbacco! Per esempio potrebbe essere nominato qualche assessore che proprio PD non sarebbe, anche se fino a ieri era in quota Speranza o Renzi, ma non è chiaro chi dovrebbe sostenere questa giunta. Di certo c’è che il PD si è incartato da solo e con lui De Luca seguendo ipotesi di rimpasto tanto fantasiose quanto politicamente insostenibili. Che dire, De Luca sembra aver perso la via e si trova ora a un bivio con l’unica certezza che qualunque vicolo intraprenda la meta sarà una figuraccia, ormai anche umana oltre che politica. L’aspetto significativo, per chi vuole parlare di politica e non di poltrone, è che si continua a parlare di giunta sul programma, ma di questo non c’è ancora traccia. E’ rimasto chiuso in un cassetto tanto è poco importante per chi ha deciso solo di governare, contro la volontà popolare, contro ogni opportunità politica, contro ogni logica, contro il buon senso. Pesa l’assenza della politica in questo brutto pasticcio nel quale si è ficcato De Luca con la complicità di un PD che prima lo ha ammaliato e ora lo sta portando nel ridicolo. Staremmo a parlare di politica se De Luca spiegasse alla città i suoi specifici obiettivi e il perché possa realizzarli solo con il PD, cioè, cocciutamente con chi non sa neanche cosa deve fare e come si fa, oppure se il PD spiegasse alla città perché intende entrare per forza in giunta senza aver condiviso neanche uno straccio di programmino politico. Insomma le ragioni politiche di questo squallido spettacolo sono sconosciute. Mentre nota è l’intenzione di rimanere attaccati alle poltrone, costi quel che costi, anche giocarsi la faccia”.bas 03