Simonetti (Cseres) su sentenza Tar annullamento vendita tribunale

“Il Tar della Basilicata ha detto no alla vendita del Tribunale di Potenza decisa ,con modalità e contenuti del tutto anomali, dal Comune di Potenza. Con la sentenza pubblicata oggi il Tar ha annullato la madre di tutti i procedimenti relativi alla vendita del complesso edilizio: la delibera n°84 del 30/7/2008 e gli atti successivi. Si tratta di una buona notizia che premia e sodisfa quanti si sono battuti per evitare che passasse una misura di finanza ultra creativa presentata dagli amministratori del Comune di Potenza come esempio di buona pratica a livello nazionale ed europea. In definitiva il Comune di Potenza avrebbe incassato oltre trenta milioni e, dopo il contestuale fitto, remunerato il privato acquirente con oltre 120 milioni di euro, al netto di altre spese di gestione pari a 60 milioni in trentennio. La decisione odierna conferma che è possibile contrastare la cattiva amministrazione della cosa pubblica e le politiche autoritarie nell’ambito della sindrome dell’indebitamento pubblico molto presente in Basilicata, politiche di sottrazione delle risorse destinate allo sviluppo e incidono nella formazione dei costi dei servizi e con l’aumento delle tasse. In ultimo è doveroso ringraziare quelle forze politiche dell’opposizione presenti in Consiglio Comunale, i movimenti , le forze culturali, la stampa locale e nazionale , l’associazione Forense della Basilicata che hanno sostenuto la battaglia per una buona amministrazione delle risorse pubbliche”. E’ quanto si legge in un comunicato a firma di Pietro Simonetti, del Centro studi e ricerche economiche sociali.

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