“Settore G Marascione”, Napoli: superare i gravi ritardi

Il consigliere regionale di Forza Italia ritiene che l'ultima ancora di salvezza per sbloccare il progetto “Attrezzamento Settore G Marascione” sia il decreto sblocca Italia

&ldquo;Vigileremo perch&eacute; il decreto &lsquo;sblocca Italia&rsquo; del Governo contenga un provvedimento chiaro e di facile attuazione per sbloccare&nbsp; il progetto &#39;Attrezzamento Settore G Marascione&rsquo; di competenza del Consorzio di Bonifica Vulture – Alto Bradano, che &egrave; impantanato nella palude della burocrazia da troppi anni e, soprattutto, perch&eacute; il finanziamento di 69 milioni di euro sia confermato&rdquo;. E&#39; il commento del capo gruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Michele Napoli, sottolineando che &ldquo;&egrave; questa l&#39;ultima opportunit&agrave; da non sprecare per dare corso all&#39;appalto dei lavori di completamento dell&#39;importante schema idrico destinato a produrre occupazione immediata nel comparto delle costruzioni che vive una crisi senza precedenti e benefici alle aziende agricole dell&#39; Alto Bradano e del Vulture.&nbsp;Inoltre, per creare sviluppo &ndash; aggiunge – in una fase di crisi profonda, non c&#39;&egrave; niente di meglio che far partire nuove infrastrutture, non solo irrigue quanto in generale di viabilit&agrave;, per le pmi e i cittadini&rdquo;.&nbsp;<br /><br />Napoli evidenzia &ldquo;l&#39;impegno di Forza Italia ai vari livelli istituzionali &ndash; Parlamento e Regione &ndash; e politici per superare ritardi gravissimi della Giunta regionale e del precedente ente appaltatore, il Consorzio di Bonifica Vulture – Alto Bradano al quale, pur di condurre una battaglia tutta ideologica contro l&#39;Eipli, era stata delegata la responsabilit&agrave; dell&#39;iter procedurale, nonostante le ben note carenze di competenza specifica e di personale adeguato e i rilievi mossi dall&rsquo;Authority per i Lavori pubblici. Quello del distretto G &ndash; sottolinea il consigliere – &egrave; un lotto che riguarda una serie di lavori che comprendono il collegamento con una condotta della diga di Genzano e la diga del Basento, oltre all&rsquo;infrastrutturazione irrigua di circa 5mila ettari nei comuni di Genzano e Oppido Lucano. Un&rsquo;altra parte riguarda il tronco di Acerenza, il terzo lotto, che comprende una serie di lavori di infrastrutturazione irrigua primaria con la realizzazione di una galleria e di condotte pensili di grosso diametro, oltre che la infrastrutturazione irrigua di circa altri 5mila ettari nei comuni di Genzano, Banzi e Irsina&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Le inadempienze della Regione &ndash; afferma Napoli – nelle procedure attivate o da attivare, a partire dalla Commissione incaricata della gestione della gara di appalto paralizzata per due anni e del pasticcio nella nomina del presidente della Commissione stessa, non sono pi&ugrave; tollerabili.&nbsp; Pertanto &ndash; conclude il capogruppo di Fi &ndash; non appena sar&agrave; approvato il decreto del Governo e si dar&agrave; corso all&#39;appalto dei lavori chiederemo al presidente Pittella di essere aggiornati periodicamente sullo stato del progetto, in modo da evitare le sottovalutazioni registrate sinora che solo in parte trovano un alibi nella mancata disponibilit&agrave; finanziaria, mettendo fine alla politica degli annunci, ultimo dei quali quello del precedente governatore De Filippo secondo il quale il primo cantiere sarebbe stato aperto entro l&#39;autunno 2013&rdquo;.<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br />

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