Sentenza Tar su radar Monte Li Foj, il plauso di Romaniello

“Una vittoria per i movimenti ambientalisti e l’amministrazione comunale di Picerno tesa alla salvaguardia del nostro patrimonio ambientale e paesaggistico”

&ldquo;Apprendiamo positivamente la notizia che il Tar ha parzialmente accolto il ricorso presentato dal Comune di Picerno per l&rsquo;annullamento del verbale della conferenza dei servizi di poco meno di un anno fa, esattamente del 18.02.2016 relativo all&rsquo;approvazione del progetto definitivo inerente all&rsquo;installazione sul Monte Li Foj, sito nel comune di Picerno, di un radar meteorologico ricadente nell&rsquo;ambito della rete nazionale per la misurazione delle piogge e la difesa delle alluvioni e delle frane&rdquo;. Cos&igrave; il consigliere Giannino Romaniello (Gm) che spiega: &ldquo;In sintesi il Tar ha disposto che il ricorso risulta essere fondato poich&eacute; il rappresentante dell&rsquo;Ufficio Compatibilit&agrave; Ambientale della Regione Basilicata non avrebbe giustificato la decisione di non sottoporre a valutazione d&rsquo;incidenza ambientale l&rsquo;impianto, oggetto della controversia in esame, limitandosi ad affermare che l&rsquo;installazione del radar &lsquo;non comporta incidenze significative sul sito, in quanto i suoi effetti restano circoscritti alla modesta area di cantiere&rsquo;&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Stando a quanto sancito dal tribunale adito &ndash; aggiunge Romaniello – tale motivazione risulta insufficiente in quanto non pu&ograve; escludersi a priori che anche la realizzazione di un intervento che occupa una piccola superficie possa avere incidenze significative sulla Zona Speciale di Conservazione Comunitaria, ricadente nell&rsquo;area del comune di Picerno&rdquo;.<br /><br />&ldquo;La sentenza del Tar &ndash; afferma il consigliere – rappresenta una vittoria per i movimenti ambientalisti e l&rsquo;amministrazione comunale tesa alla salvaguardia del nostro patrimonio ambientale e paesaggistico. Alla luce di quanto sopra &egrave; opportuno che la Regione Basilicata non solo faccia la valutazione d&rsquo;incidenza ambientale, ma riattivi il confronto con l&rsquo;amministrazione comunale e le associazioni ambientaliste anche per quanto riguarda l&rsquo;individuazione dell&rsquo;eventuale nuovo sito&rdquo;.<br />

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