Senise, due serate di Teatro Letterario promosse dall’Avis

Storie di famiglie, di tradizioni, di abitudini e cambiamenti; storie di emigrazioni e di gesti che, anche nel quotidiano, preservano le proprie radici. Anche lontani da casa. Dai nonni ai nipoti.
Storie di donne.
Schiette e semplici; forti e sorprendenti. Il racconto, basato sulla realtà, di una lucana, campana da qualche generazione, è diventato un libro: “Donne Mie della Lucania”, di Livia Cipriano, è un omaggio letterario al fortissimo legame che l’autrice, nata a Pompei, ha con la terra dei suoi avi, la Basilicata, in particolare con Senise e San Giorgio Lucano, paesi d’origine dei suoi nonni.
Un libro affascinante che, nell’occasione della presentazione prevista a Senise il 26 novembre alle ore 20.30 e il 27 novembre alle ore 18.30, presso il teatro parrocchiale Agorà, diventa teatro. L’evento è promosso dal Gruppo Giovani Avis di Senise, nell’ambito di tutta una serie di iniziative che proprio l’Avis Senise, attivissimo nel territorio, porta avanti da sempre nell’ambito della valorizzazione, in tutti i settori, della figura della donna. Una di queste attività è la Festa della Donna donatrice, che si svolge ad agosto di ogni anno.
L’evento gode della collaborazione della SAMS (Società Artistica di Mutuo Soccorso), che, con il regista Leonardo Chiorazzi, ha curato l’intera rappresentazione e l’elaborazione drammaturgia del testo scritto dalla Cipriano; e de Lasiritide.it, la testata giornalistica online che da qualche anno segue e promuove, tra le altre cose, le iniziative culturali e non solo, del territorio.
Nell’elaborazione realizzata, che segue in maniera fedele il testo dell’autrice, c’è però un elemento di “innovazione”. “Il personaggio del poeta-contadino- dice Leonardo Chiorazzi- recita versi di Rocco Pizzo. La sua figura, oltre al ricordo di un personaggio particolare del nostro paese che, pur nella ristrettezza dei suoi mezzi e delle sue possibilità, comunque si è distinto per originalità, intraprendenza culturale, intensità di sentimento, nell’economia dell’insieme ha diverse sue precise funzioni sul piano poetico e sul piano teatrale: quella di testimone e commentatore “esterno” delle vicende umane; quella di figura retorica che rende visibile e personifica l’essenza della semplicità e dell’onestà come categorie profonde dei personaggi del libro; quella, a tratti, di coscienza critica che accompagna e asseconda, oppure si oppone e condanna”.
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