Seminario Crp e Cpo su stress e benessere luoghi lavoro

Il documento programmatico per la valutazione del rischio, i piani triennali di azioni positive e i Cug: strumenti per il benessere organizzativo

Si è svolto oggi a Potenza, nell’Aula Grippo del Palazzo di Giustizia in via Nazario Sauro, il seminario “Stress da lavoro correlato e benessere sul luogo di lavoro. Una questione anche di genere”, organizzato dall’Ufficio della Consigliera Regionale di Parità e dal Comitato Pari Opportunità decentrato presso la Corte di Appello di Potenza. Lo rende noto la Consigliera regionale di Parità della Basilicata Maria Anna Fanelli.

“Questo Seminario di aggiornamento, che segue numerose iniziative già offerte, ha spiegato Fanelli – vuole porsi quale ausilio per quanti intendono approfondire le tematiche dello stress lavoro correlato con una particolare attenzione al genere. E’ soltanto grazie all’art. 28 del Testo unico e alle successive circolari che la sicurezza sul lavoro in un’ ottica di genere, per la prima volta, consegue lo status di diritto riconosciuto per legge così da garantire, perciò, obbligatoriamente: un passaggio essenziale che segna un nuovo punto di partenza e pone al contempo, obiettivi di parità da raggiungere”.

“Ci siamo dati questo obiettivo – ha sottolineato la Consigliera di Parità – consapevoli di voler e dover fare un ulteriore passo in avanti, un passo che ha una forte valenza culturale e che impone un approccio al tema della sicurezza sul lavoro a partire dal riconoscimento delle peculiarità legate al genere dei lavoratori.
Se consideriamo che abbiamo di fronte uomini e donne e non genericamente dei “lavoratori”, mutano anche le modalità nel rimuovere o attenuare i fattori di rischio.
Infatti la differenza di genere non significa debolezza e vulnerabilità di uno dei due sessi rispetto all’altro.
Nelle organizzazioni la diversità rappresenta al contrario un punto di forza in quanto consente un arricchimento complessivo del sistema dovuto al diverso apporto che i singoli, anche in funzione della loro diversità, possono fornire.
Il Seminario odierno – ha concluso Fanelli – ha in particolare lo scopo di prendere in considerazione il documento di valutazione quale strumento fondamentale per la Valutazione dei Rischi (DVR), documento che la legge ha imposto come mezzo per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro e tutelare così la salute delle lavoratrici e dei lavoratori. Si tratta, quindi, di un documento obbligatorio ( è imposto per legge e la mancata presenza di esso comporta sanzioni e responsabilità) che serve principalmente a delineare tutti gli interventi che devono essere attuati per eliminare, ridurre o controllare, nell’ambito dei settori pubblici e privati, i rischi ei pericoli presenti all’interno dei luoghi di lavoro”.

Maf

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