“Il giorno 18 giugno 2013, il segretario generale della Flc Cgil di Basilicata e di Matera ha esposto denuncia contro ignoti presso il Comando dei Carabinieri di Matera a seguito delle minacce ricevute attraverso lettera anonima.
Probabilmente – si legge in una nota della Flc Cgil – si tratta di un gesto inconsulto di una singola persona ma che desta delle preoccupazioni in quanto si è determinato in un contesto problematico quale quello lavorativo della scuola che negli ultimi anni, a seguito della notevole riduzione di posti, ha creato inoccupazione anche tra i precari storici del personale Ata (ausiliario, tecnico e amministrativo).
Questa situazione di riduzione dei posti che ha messo a repentaglio i servizi e la sicurezza nelle scuole e ha inoccupato i precari storici del personale Ata, creata dai tagli lineari realizzati negli ultimi cinque anni, la Flc Cgil l’ha contrastato con una chiara politica sindacale di opposizione attraverso azioni nazionali e regionali”.
“Oggi si cerca di ingenerare una contrapposizione inesistente tra i precari Ata e i lavoratori della Copes”, che “pur utilizzati dal Comune di Matera nelle scuole del primo ciclo scolastico, non interferiscono minimamente con la dotazione organica del personale Ata che il Miur ha assegnato alle scuole”. Invece, aggiunge il sindacato, si trascura “il vero problema che penalizza i precari Ata: il dilagante fenomeno provinciale, regionale e nazionale della mancata o ritardata nomina del supplente del personale Ata che diffusamente e in difformità con la normativa vigente i Dirigenti Scolastici omettono.
Come Flc Cgil continueremo a difendere tutti i lavoratori della scuola ed in particolare i precari utilizzando tutte le “civili” e “coerenti” azioni sindacali possibili”.
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