Per il consigliere regionale del Pd “la sua esperienza oggi ci deve orientare in un tempo in cui la solidarietà e i diritti degli oppressi non sono più, purtroppo, principi assolutamente garantiti”
“Ci lascia un uomo straordinario e un politico illuminato”. Così il consigliere e segretario regionale del Pd, Mario Polese, sulla scomparsa del senatore lucano, Angelo Ziccardi.<br /><br />“Pur se alfiere di una generazione molto lontana dalla mia – prosegue Polese – ho sempre riconosciuto in Angelo Ziccardi un riferimento vero e importante per le lotte, di cui fu protagonista a partire dagli anni ‘40 del secolo scorso, a favore della libertà e della giustizia per gli oppressi e per gli ultimi nella difficile realtà sociale di allora non solo della Basilicata ma di tutto il Mezzogiorno”.<br /><br />E ancora dichiara il consigliere regionale del Pd: “La nostra regione e i cittadini lucani devono molto a Ziccardi. Fu uno dei protagonisti della Riforma agraria nella nostra Basilicata che tanto ha significato per il tessuto lavorativo e produttivo della nostra regione. Ma non solo: è stato uno dei ‘padri fondatori’ dell’ente Regione agli inizi degli anni ’70 e poi da senatore della Repubblica fu capace di orientare il Parlamento italiano sulle tematiche del lavoro essendo estensore e primo firmatario della legge sull'avviamento al lavoro dei giovani”.<br /><br />“Ci vorrebbe un romanzo per ricordare tutto quanto fatto dal senatore Ziccardi – conclude – come ad esempio la creazione della Consulta nazionale dei piccoli Comuni. Io lo voglio ricordare come uomo dal grande cuore e dall’impegno infaticabile a favore degli ultimi. La sua esperienza oggi ci deve orientare in un tempo in cui la solidarietà e i diritti degli oppressi non sono più, purtroppo, principi assolutamente garantiti”.<br /><br />L.C.<br />