Sciopero Pannella; Bolognetti: Napolitano sarà garante diritti?

Per Maurizio Bolognetti, segretario dei Radicali lucani, attraverso lo sciopero della fame e della sete, "Marco Pannella ancora una volta sta provando a richiamare le massime istituzioni di questa sgangherata e criminale Repubblica ai propri doveri, ai propri obblighi". "Mi chiedo – aggiunge Bolognetti – se questa volta il rieletto Presidente Napolitano riuscirà a vestire i panni del ‘Garante’ del diritto, dei diritti e del dettato costituzionale. Di certo nel discorso di insediamento non c’è stato un riferimento, uno soltanto, alla ‘prepotente urgenza’, alla bancarotta della giustizia e al suo putrido percolato carcerario. Un deserto di indifferenza – prosegue Bolognetti – un muro di silenzio avvolge per ora l’iniziativa nonviolenta di chi come Marco non vuole rassegnarsi a uno sfascio che si traduce in vite spezzate, diritti negati, in morte dello Stato di diritto. Sì, Marco Pannella ha ripreso il suo Satyagraha, ha di nuovo imbracciato le ‘armi’ della nonviolenza per dialogare con un potere che continua ad essere sordo, cieco, muto, arrogante. Lo sta facendo – spiega il segretario dei Radicali lucani – perché sa che occorre interrompere la flagranza di reato che ci sta consumando; che ci consegna alla barbarie; che ci allontana da Beccaria e da Voltaire; che fa di questo nostro Stato uno ‘Stato canaglia’ incapace di rispettare la sua propria legalità. Eppure – conclude Bolognetti – di fronte alla gravità di una denuncia che racconta 30 anni di condanne da parte della corte europea dei diritti dell’uomo, i suicidi che si susseguono in carceri infami, continua ad essere negata la possibilità di poter spiegare a un popolo che si vuole massa e plebe cosa ci sta accadendo e cosa accade in questa nostra Italia”.

bas 08

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