“Condanniamo con forza l'attacco ingiustificato rivolto al segretario generale della Cisl lucana, Nino Falotico, da parte di esponenti aziendali della Cgil Fp, i quali non sono assolutamente nelle condizioni di dare lezioni a nessuno e avrebbero fatto meglio a stare zitti per tanti motivi”. È quanto dichiarano Salvatore Pellettieri, segretario aziendale Cisl Fp Regione Basilicata, Giorgio Casiello, segretario aziendale Cisl Fp Comune di Matera, Dino Gentile, segretario aziendale Cisl Fp Ospedale Don Uva, Pierangelo Galasso, segretario aziendale Cisl Fp Azienda Ospedaliera San Carlo.
“I rappresentanti della Cgil Fp dovrebbero piuttosto protestare contro il loro sindacato poiché non solo ha proclamato molto spesso scioperi dal chiaro contenuto politico, ma non ha neppure mai posto in primo piano le problematiche del pubblico impiego, come invece ha sempre fatto la Cisl, che ha sempre tutelato i lavoratori pubblici, risorsa assai importante a garanzia dello stato sociale del nostro Paese. Benissimo ha fatto, dunque, la Cisl Fp, a proclamare lo sciopero del 1° dicembre, puntando alla difesa specifica dei diritti dei lavoratori pubblici, da sei anni senza rinnovo contrattuale e con stipendi da fame, molto più bassi rispetto a quelli dei nostri colleghi europei”.
“La Cisl FP ha inteso ricorrere ad uno sciopero per motivazioni esclusivamente sindacali e non politico-partitiche come spesso fa qualche altra nota sigla sindacale; che riguardasse esclusivamente le tante problematiche del pubblico impiego che, è bene ricordarlo, rivendica non solo il rinnovo contrattuale ma anche una riforma vera della pubblica amministrazione e del sistema dei servizi pubblici, dovendosi porre al centro la valorizzazione delle risorse umane. Inserire e confondere le nostre tante problematiche all'interno di uno sciopero generale, come ha fatto la Cgil, non fa giustizia e non mette in evidenza le condizioni di emergenza vera e propria che vivono i lavoratori pubblici, i quali subiscono non solo calunnie ingiustificate ma anche trattamenti economici che li sta inserendo nelle nuove povertà”.
“Riguardo, poi, alla percentuale di partecipazione allo sciopero – denunciano i rappresentanti della Cisl Fp – non ci risulta affatto che la Cgil Fp abbia fatto meglio in passato, anzi è andata spesso sottozero in moltissime amministrazioni. La Cisl Fp comprende, piuttosto, le attuali situazioni di estremo disagio economico che tante volte impediscono ai lavoratori di esercitare un loro diritto e continuerà pertanto nella sua mobilitazione per il riscatto del lavoro pubblico, facendo solo sindacato, lasciando alla Cgil di fare scioperi inutili perché caratterizzati da motivazioni politiche, che finiscono per indebolire il sindacato e i lavoratori, e il giorno dopo non danno alcun risultato”.