Programmazione, semplificazione, velocizzazione della spesa, miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale, potenziamento delle infrastrutture: sono le parole-chiave dell’attività del Dipartimento Agricoltura, Sviluppo Rurale, Economia Montana nel 2011.
Nell’anno appena trascorso sono state attivate tutte le Misure del Programma di Sviluppo Rurale, dando vigore al processo di crescita dell’agricoltura lucana e prestando particolare attenzione alla qualità della spesa. Solo negli ultimi mesi l'ammontare delle somme decretate supera i 150 milioni di euro. In questo modo si è riusciti a perseguire l’obiettivo di spesa fissato nel piano finanziario del PSR per il 2011 e a scongiurare il pericolo del disimpegno automatico delle risorse. Per cogliere il risultato è stato necessario lavorare intensamente per un intero anno attraverso l’indizione dei bandi, l’istruttoria di migliaia di domande, l’esame di progetti assai complessi e quindi, a conclusione di un iter valutativo particolarmente impegnativo per le regole comunitarie procedurali e di merito, si è pervenuti alla liquidazione dei finanziamenti ai beneficiari nel termine del 31 dicembre.
A fine 2011 circa 5.000 beneficiari hanno percepito i finanziamenti PSR: una vera boccata di ossigeno al mondo agricolo cui sono stati erogati oltre 86 milioni di euro.
La strategia del Dipartimento è stata improntata al rigore, alla valutazione, ma soprattutto alla semplificazione dei processi burocratici. Sono stati sensibilmente ridotti i tempi per l’istruttoria dei bandi, giungendo, per alcune misure, a utilizzare solo 50 giorni dall’indizione dei bandi alla decretazione degli aiuti . Il processo di semplificazione ha interessato anche le misure a superficie. Entro il 31 dicembre, infatti, sono state concluse le procedure per le liquidazioni relative ai bandi 211 “indennità compensativa” e 214 “Pagamenti agro-ambientali”.
Il Dipartimento ha provveduto anche a rimodulare il piano finanziario del PSR al fine di soddisfare le priorità emerse dal mondo agricolo che sollecitava maggiori risorse per le Misure dell’Asse I finalizzate al “Miglioramento della competitività del settore agricolo”, riuscendo ad aumentare la dotazione finanziaria di alcuni bandi in modo da finanziare tutte le domande ritenute ammissibili e qualitativamente valide E’ il caso, ad esempio, del bando 121 “Ammodernamento delle aziende agricole”, la cui istruttoria è stata particolarmente impegnativa per il numero considerevole di pratiche (1.132 progetti). Rilevanti i risultati conseguiti dato che, con rimodulazione finanziaria del Psr, si è riusciti ad attestare al bando ben oltre 30 milioni di euro che hanno consentito di finanziare progetti per ben 225 beneficiari. A ciò vanno aggiunti i 122 beneficiari ammessi per la misura 121-Pif e i 63 per la misura 121 Health Check: con un totale ben 410 progetti di ammodernamento finanziati.
Significative anche le azioni attivate per la misura 125 “Infrastrutture connesse allo sviluppo e all’adeguamento dell’agricoltura” con cui sono stati messi a disposizione del mondo rurale 12,5 milioni di euro: di cui 7 milioni e mezzo assegnati ai Comuni per le strade rurali e quasi 5 milioni messi a disposizione dei Consorzi di Bonifica per le reti degli Acquedotti rurali. Sono stati, inoltre, aggiunti 20 milioni che finanziano i progetti strutturali dei Consorzi di bonifica riguardanti, in particolare il distretto irriguo di Montemilone, la diga di Gannano, la diga di San Giuliano e l’infrastrutturazione irrigua del Consorzio Alta Val d’Agri.
Un altro aumento nella dotazione finanziaria ha riguardato la misura 112 “Insediamento di giovani agricoltori”, tesa a favorire il ricambio generazionale. La dotazione del bando è passata da 1,3 milioni a 8 milioni, incremento che ha consentito di finanziare tutte le 240 domande ammissibili. Grande successo anche in ordine alla misura 226 concernente la Forestazione: al 31.12.2011 sono state liquidate le annualità 2010 e 2011 per un importo di circa 20 milioni di euro.
Altro capitolo importante è quello relativo ai Pif (Progetti integrati di filiera) che favoriscono l’aggregazione delle diverse fasi delle filiere produttive, dalla produzione alla commercializzazione, con un valore distribuito tra tutti i soggetti a partire dai produttori agricoli. Sono state completate tutte le fasi che portano all’accredito delle risorse di quota pubblica per i cinque Pif dei settori vitivinicolo, cerealicolo, ortofrutticolo e zootecnia carne e latte. Ora i Pif regionali sono entrati nella terza fase, quella di attuazione e tutti i beneficiari che hanno presentato i progetti esecutivi e chiesto l’anticipazione del finanziamento l’hanno ottenuta.
Anche per i Leader si è raggiunta la fase attuativa: agli 8 Gal selezionati è stata assegnata una dotazione finanziaria di circa 40 milioni. Alla data del 31.12.2011, 6 Gal hanno percepito l’importo di euro 1.526.738 a titolo di anticipazioni delle operazioni a regia diretta e /o a convenzione. Sono già in corso di espletamento le operazioni a bando i cui risultati saranno a breve visibili.
Particolare impegno è stato dedicato altresì a tutti gli adempimenti posti in essere per fronteggiare le emergenze conseguenti agli eventi alluvionali di marzo: al riguardo è stata attivata la misura 126 che è attualmente in corso di istruttoria.
Da segnalare anche l’attività di promozione a sostegno delle produzioni locali e in particolare l’intesa siglata tra la Regione Basilicata e la Coop Estense per la promozione dei prodotti lucani nella grande distribuzione, dando così nuovo impulso all’agricoltura di qualità in Basilicata e valorizzando le produzioni alimentari di filiera.