Scanzano Jonico, 65 anni di Apofruit

Questa mattina Apofruit ha celebrato i 65 anni di attività con i soci di Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia, oltre a tagliare il nastro dopo i lavori di ampliamento del proprio stabilimento lucano, attivo dal 2004, diventando un vero e proprio hub strategico.

Apofruit Italia ha abbracciato idealmente questa mattina oltre 700 persone tra soci, dipendenti, istituzioni e fornitori nel proprio stabilimento di Scanzano Jonico, in occasione dell’evento conclusivo per celebrare i 65 anni dalla fondazione di questa cooperativa, una delle realtà aggregative più longeve a livello nazionale.
Tante le autorità presenti e di primo piano anche i messaggi video che sono giunti per l’occasione. Assieme ai vertici Apofruit, rappresentati per l’occasione dal presidente Mirco Zanotti e dal direttore generale Ernesto Fornari, sono infatti intervenuti Pasquale Cariello sindaco di Scanzano Jonico, Innocenzo Guidotti presidente di Legacoop Basilicata, Carmine Cicala assessore della Regione Basilicata alle Politiche Agricole, Sovranità Alimentare e Foreste. Hanno poi voluto esprimere la loro vicinanza con un messaggio dedicato il ministro del Masaf, Francesco Lollobrigida, nonché il presidente di Nomisma, Paolo De Castro.
L’iniziativa ha rappresentato non soltanto un momento di festa con i soci provenienti da Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, ma anche l’occasione per condividere i dati delle liquidazioni primaverili 2025, che quest’anno ammontano complessivamente a 22 milioni, e per inaugurare ufficialmente i lavori di ampliamento ed efficientamento allo stesso stabilimento di Scanzano, recentemente potenziato grazie a importanti interventi strutturali e tecnologici.

“Si è chiuso oggi – ha spiegato Mirco Zanotti, presidente di Apofruit – il ciclo di celebrazioni iniziato il 4 maggio scorso in Romagna, dove l’avventura della cooperativa ha avuto inizio 65 anni fa, e proseguito con altri appuntamenti a fine giugno in Lazio e a inizio luglio ad Altedo. La tappa di Scanzano ha quindi concluso il percorso, offrendo ai soci di Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia una visione complessiva del lavoro svolto e dei risultati raggiunti. Del resto, il sito Apofruit di Scanzano è attivo fin dal 2004 e, negli anni, è diventato un vero e proprio hub strategico per la fornitura di prodotti ortofrutticoli a livello nazionale e internazionale. Come Apofruit siamo stati tra i primi a credere nelle potenzialità di questi territori e, dall’altra parte, i grandi risultati oggi raggiunti, grazie al quotidiano lavori di dipendenti, soci e collaboratori, ci fa dire con orgoglio eravamo e siamo sulla strada giusta”. Ancora, il presidente Zanotti ha precisato: “A Scanzano, nel 2024 sono stati lavorati e movimentati 83.000 quintali di agrumi, 55.000 di fragole, 50.000 di pesche, 40.000 di albicocche e 35.000 di uva da tavola, con liquidazioni ai soci pari a circa 35 milioni di euro. Lo stabilimento garantisce occupazione continuativa a 20 dipendenti fissi e a circa 200 lavoratori stagionali, per una media di 162 giornate lavorative”.
Il direttore generale Apofruit, Ernesto Fornari, entrando nei dettagli dell’implementazione dello stabilimento di Scanzano osserva: “Questo sito è stato interessato da un intervento di ammodernamento, con un sostanziale raddoppio della propria capacità. La sala di lavorazione è stata ampliata e completamente condizionata per garantire la qualità delle lavorazioni anche nei mesi più caldi. Sono stati creati nuovi ambienti per l’imballaggio e una pensilina per il ritiro dei prodotti. Inoltre, è stato rifatto il piazzale e sono stati installati sul tetto pannelli fotovoltaici le celle frigorifere sono passate da 5 a 14. Negli ultimi cinque anni abbiamo investito su Scanzano oltre 8 milioni di euro, trasformando lo stabilimento in un hub moderno e operativo 12 mesi l’anno. Qui si lavorano clementine, arance e limoni da ottobre a maggio, fragole da dicembre a giugno e uva da tavola da luglio a novembre, con una doppia linea di lavorazione dedicata rispettivamente sia al convenzionale che al biologico”. L’assessore alle politiche agricole della Regione Basilicata, Carmine Cicala ha così commentato :“Il 65° anniversario di Apofruit rappresenta un momento importante per celebrare la storia di questa azienda e il valore dell’intero comparto agricolo lucano. Apofruit è un esempio concreto di resilienza: in un periodo particolarmente difficile, segnato dall’emergenza idrica che ha messo a rischio molte colture, ha saputo reagire con determinazione, garantendo continuità produttiva, innovazione e tutela delle risorse. Questa capacità di affrontare le sfide e trasformarle in opportunità non è un caso isolato: riflette lo spirito di tutto il comparto agricolo lucano, che giorno dopo giorno lavora con passione e impegno, contribuendo non solo all’economia regionale, ma anche alla tutela del territorio, delle tradizioni e dell’identità della nostra terra.
Sono orgoglioso di rappresentare un settore che sa resistere alle difficoltà, crescere e guardare al futuro con fiducia, dimostrando come l’agricoltura possa essere motore di sviluppo, innovazione e coesione sociale, puntando anche sui giovani lucani”.

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