“Il segretario di SEL Carlo Petrone ha perfettamente ragione: dopo la nascita del Terzo Polo, con quello che gli stessi partiti (Udc, Api, Fli, Liberaldemocratici) hanno definito tavolo regionale, non si può far finta di niente. C’è bisogno di un nuovo centrosinistra per fare chiarezza sulla strategia delle alleanze, soprattutto in vista delle amministrative di primavera, oltre che sul programma di legislatura regionale da portare a termine con un maggiore tasso riformista di impegno politico e civico”. E’ quanto sostiene il coordinatore regionale del Psi Rosario Sarubbi, per il quale “si rende necessario in particolare intensificare l’azione mirante alla costruzione di un ampio schieramento riformatore che possa credibilmente candidarsi alla guida del Paese, per aprire una fase nuova e superare l’attuale centro destra e, a livello regionale, per assolvere al meglio il governo del territorio e contribuire al superamento dell’emergenza lavoro”.
“Senza caricare di particolari significati il nuovo vertice di maggioranza convocato per il 22 febbraio prossimo – aggiunge Sarubbi – è evidente che deve diventare l’occasione per capire le reali intenzioni dei partiti del Terzo Polo che, dopo la giunta di Policoro con l’ingresso dell’Api e l’avallo dei dirigenti regionali che si sono limitati ad una giustificazione localistica poco convincente, da giorni stanno lavorando a liste cosiddette centriste in piccoli e grandi comuni delle due province chiamati al voto. Per noi quella della primavera prossima è una prova elettorale significativa sia per misurare l’opinione degli italiani su governo e opposizione, nel Paese e nelle singole realtà locali, che per costruire, partendo anche dai municipi, progetti di alleanza riformista destinati in futuro a competere nella guida dell’Italia. Per questa ragione – continua Sarubbi – parteciperemo al turno elettorale amministrativo in coalizioni di centro sinistra di cui favoriremo la composizione riformista ed il legame con programmi innovativi per il governo di città e territori, sulla base degli orientamenti emersi nella recente Conferenza Programmatica di partito tenutasi a Rimini, senza preclusioni per intese locali anche con i partiti di centro.
Entro il mese di marzo, soprattutto nelle grandi città, organizzeremo “primarie delle idee” mentre continuiamo a ritenere le primarie per scegliere le candidature ai vertici delle amministrazioni utilizzabili solo dove vi sia certezza della coalizione e condivisione di un percorso politico-istituzionale. Intendiamo presentare il nostro simbolo – dice ancora Sarubbi – nelle realtà comunali dove sia possibile e al contempo promuovere la costituzione di alleanze laico-socialiste con radicali, ambientalisti, federalisti liberali, repubblicani e altri soggetti civici di centrosinistra, al fine di rendere più forte nel paese una moderna area di ispirazione laica, democratica e socialista”.
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