“Anzichè sollevare casi di stipendi molto elevati di dipendenti delle ex Comunità Montane, che a noi peraltro non risultano, è necessario, invece, segnalare le gravi preoccupazioni che vivono i 170 dipendenti, i quali non hanno ancora certezze sul loro futuro e non sanno nemmeno chi, da febbraio, pagherà il loro stipendio”. E’ quanto dichiara il Segretario generale regionale della CISL FP, Giovanni Sarli.
“E’ urgente, pertanto, trovare una collocazione definitiva di questi lavoratori – continua Sarli – stabilendo, in dettaglio, e con urgenza, le competenze esclusive delle Aree Programma ed il loro fabbisogno di organico.
Sulla loro ricollocazione definitiva – aggiunge l’esponente della CISL – permangono, infatti, forti preoccupazioni poiché non sono superati, dal punto di vista legislativo, i limiti assunzionali e quelli di spesa che incombono sugli Enti Locali, i comuni capofila per intenderci, i quali dovrebbero inserire nel loro organico i lavoratori delle ex CC.MM.
Nell’attesa di eliminare, pertanto, ogni incertezza procedurale, la CISL FP ribadisce con forza la sua richiesta, condivisa dagli altri sindacati, di mantenere i lavoratori nel ruolo speciale regionale, e la stessa Regione deve erogare direttamente i loro stipendi già da febbraio corrente.
A fronte di una campagna di stampa che li mette ingiustamente in cattiva luce,
vogliamo, al contrario, ricordare che si tratta di lavoratori in possesso di elevate professionalità ed esperienze adeguate per rispondere alle esigenze funzionali sul territorio – aggiunge ancora il Segretario della CISL FP , come hanno sempre fatto in questi anni.
Riguardo ai loro stipendi, inoltre, essi sono di molto inferiori rispetto a quelli dei loro colleghi che lavorano in altre Amministrazioni Pubbliche.
Per verificare ciò, basta acquisire gli atti.
E’, a tal proposito, il caso di ricordare che in alcune Comunità Montane, quelle di Villa d’Agri, Corleto, Noepoli, ecc.., il salario accessorio non viene neppure erogato da anni.
Quindi – conclude Sarli – se pure gli stipendi di alcuni dirigenti possono sembrare elevati, ma comunque al di sotto dei centomilaeuro, avendo tenuto in ruolo di segretario dirigente in più di una Comunità Montana, gli altri 170 dipendenti, invece, hanno percepito stipendi molto bassi, nonostante la loro responsabilità e il loro impegno quotidiano, che purtroppo non viene riconosciuto dalla stampa”.
BAS 05