La chiusura delle strutture della specialistica ambulatoriale associate a Sanità Futura (una ventina in totale che equivalgono ad un terzo di quelle complessive della regione) che erogano prestazioni di diagnostica per immagine, analisi, visite specialistiche cure riabilitative, ecc., insieme ad un programma di azioni di mobilitazione e di protesta sono state annunciate oggi in una conferenza stampa che si è svolta nel Palazzo del Consiglio Regionale. L’associazione – che nei giorni scorsi ha chiesto le dimissioni dell’Assessore Flavia Franconi – rappresentata dal presidente Michele Cataldi e dai dirigenti Antonio Mussuto e Teresa Canitano, oltre che da una delegazione di titolari di strutture – ha illustrato le iniziative in quello che ha definito “dicembre nero” – come ha spiegato Cataldi – “nero” come la crisi, la situazione dell’imprenditoria e nello specifico di quella sanitaria, la speranza e il futuro di circa 600 dipendenti ai quali si aggiungono centinaia di altre risorse umane dell’indotto, liberi professionisti, fornitori, ecc. Si promuoverà una campagna di informazione e mobilitazione dell’opinione pubblica attraverso migliaia di palloncini neri collocati davanti il Palazzo del Governo Regionale e migliaia di cartoni di “auguri natalizi” da inviare al Presidente a sostegno delle richieste di Sanità Futura.