Sanità, Romaniello: gestione dai connotati grotteschi

Il consigliere regionale del Gm parla di “‘sindacato amico’ che sembra raccolga adepti attraverso personaggi che, millantando di essere i ‘rappresentanti del sindacato del presidente’, promettono carriere a medici e ad infermieri”

&ldquo;La gestione della sanit&agrave; in Basilicata sta assumendo connotati quasi &lsquo;grotteschi&rsquo; per il livello di decadimento raggiunto. Sullo sfondo di ogni scelta si intravede una finalizzazione tutta tesa a costruire e rafforzare consenso e a delineare l&rsquo;ambito del &lsquo;sindacato amico&rsquo;, a garanzia di una comunanza di intenti ed interessi che nulla hanno a che vedere con l&rsquo;interesse generale&rdquo;.<br /><br />E&rsquo; quanto afferma il consigliere regionale del Gm , che ha aderito a Mdp Art.Uno, Giannino Romaniello che aggiunge: &ldquo;Considero gravissimo quanto appreso in questi giorni. Pare che il &lsquo;sindacato amico&rsquo; raccolga adepti attraverso&nbsp; personaggi che, millantando di essere i &lsquo;rappresentanti del sindacato del presidente&rsquo;,&nbsp; promettono carriere a medici e ad infermieri fino ad arrivare a bandire pseudo selezioni per poter onorare tali promesse. Ma, fatto ancor pi&ugrave; grave, apprendo che tale prassi viene posta in essere anche da rappresentanti del Consiglio regionale, massimo organo elettivo della nostra regione,&nbsp; che invitano medici ad iscriversi al sindacato amico per&nbsp; aspirare a ricoprire incarichi dirigenziali. Altro che&nbsp; voto di scambio, qui ormai si scambia tutto:&nbsp; il livello, il coordinamento, la posizione organizzativa, gli incarichi di direzione nelle aziende sanitarie private accreditate&rdquo;.<br /><br />&ldquo;La deriva politico istituzione &ndash;dice Romaniello – ha ormai raggiunto livelli di degrado etico che si materializzano in un quotidiano tentativo di invasivita&rsquo; nella gestione della sanit&agrave; e pi&ugrave; in generale della pubblica amministrazione. Una deriva sempre pi&ugrave; strutturata e radicata&nbsp; che sta portando ad un&rsquo;alterazione dei livelli di responsabilit&agrave; dirigenziale e ad un arretramento del livello di competenza della classe dirigente lucana, selezionata e scelta in base all&rsquo;appartenenza o meglio in base al &lsquo;vassallaggio&rsquo; garantito. Una pubblica amministrazione che ha smarrito il senso di appartenenza e di dignit&agrave; in una regione che si &egrave; scelto di governare calando sul suo tessuto un vero e proprio sistema feudale&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Sono certo &ndash; continua – che la magistratura svolger&agrave; la sua funzione di controllo sui fatti denunciati affinch&eacute; si ristabilisca nella nostra regione quella netta separazione tra potere politico e gestionale garantendo il buon andamento e l&rsquo;imparzialit&agrave; dell&rsquo;agire pubblico che costituiscono un caposaldo della nostra Costituzione.&rdquo;<br /><br />&ldquo;Fatti e comportamenti denunciati rappresentano, infatti&nbsp; &ndash; conclude -&nbsp; un grave &lsquo;vulnus&rsquo; dei principi democratici sui quali si fonda il nostro assetto istituzionale perch&eacute; sono il segno di un tentativo di condizionare la libert&agrave; di scelta dei singoli subordinandola&nbsp; a posizioni di potere che nulla hanno a che fare con l&rsquo;azione politica, per chi naturalmente la intende nel senso pi&ugrave; elevato e proprio del termine&rdquo;.<br /><br />L.C.<br />

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