Dopo aver fornito una descrizione del sistema sanitario locale, il capogruppo Napoli ha indicato le proposte del Pdl per coniugare i bisogni della salute dei lucani con gli obblighi della Regione di concorrere agli obiettivi di finanza pubblica
Fornire una fotografia della sanità lucana al tempo della crisi. E’ questo lo scopo della conferenza stampa del gruppo Pdl in Consiglio regionale, svoltasi questa mattina. “Non una polemica sterile nei confronti di chi governa la cosa pubblica in Basilicata – ha precisato il capogruppo del Pdl Michele Napoli – ma una descrizione esatta del sistema sanitario locale cercando di individuarne le criticità e proporre gli interventi più adeguati per raggiungere livelli di efficienza più alti nell’assistenza sanitaria”.<br /><br />Napoli facendo riferimento all’art.32 della Costituzione italiana che riconosce il diritto alla salute come “diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività”, ha ribadito che tale diritto “non può più essere affrontato a prescindere dal problema delle risorse disponibili” e che occorre “un’assunzione di responsabilità forte da parte di quanti svolgono funzioni amministrative”.<br /><br />Nell’evidenziare i dati contenuti nel “Rapporto 2013 sul coordinamento della finanza pubblica” della Corte dei Conti presentato al Senato della Repubblica il 28 maggio e relativi alla mobilità sanitaria che, nel 2012, fa registrare in Basilicata un saldo negativo di 30,2 milioni di euro, il capogruppo del Pdl ha posto l’accento sul problema della sanità lucana, quello dei “viaggi della speranza dei pazienti lucani verso le strutture sanitarie di altre regioni alla ricerca di cure migliori e di quella alta specialità che i nostri presidi sanitari – ha rimarcato – non sono in grado di garantire”. “Riguardo a questo aspetto – ha aggiunto – la Giunta regionale non è stata capace di adottare politiche in grado di determinare significative inversioni di tendenza del fenomeno”. “Il saldo negativo della mobilità sanitaria in Basilicata – ha proseguito ancora Napoli – nell’ultimo decennio 2001-2010 è pari a 460 milioni di euro (fonte Ministero dell’Economia, relazione generale sulla situazione economica del Paese) e la riduzione del disavanzo sanitario regionale realizzata nel 2012 – ha fatto notare – si è realizzata con l’introduzione dei tickets e non con il miglioramento dei servizi sanitari”.<br /><br />Tra le soluzioni proposte dal Pdl che consentano di coniugare i bisogni della salute dei lucani con gli obblighi della Regione di concorrere agli obiettivi di finanza pubblica, la pubblicazione on line dei prezzi di acquisto dei dispositivi medici da parte delle aziende ospedaliere e delle strutture sanitarie regionali (proposta inserita in una mozione presentata in Consiglio regionale) e interventi in materia di degenza media preoperatoria.<br /><br />“Per quanto riguarda i prezzi di acquisto dei dispositivi sanitari – ha sottolineato il capogruppo del Pdl – ci troviamo dinanzi a una ‘galleria degli orrori’ dove una stessa tac costa 1 mln di euro in Emilia Romagna e più di un milione e mezzo in Campania; una striscia reattiva per diabetici costa 32 centesimi in Emilia e 84 centesimi in altre regioni. Diversità di prezzi di acquisto che spesso sono frutto di una cattiva gestione e che potrebbero essere contenuti facendo valere i principi di buon andamento e di imparzialità delle pubbliche amministrazioni”. Per quanto attiene, poi, la degenza media preoperatoria, cioè l’intervallo di tempo che intercorre tra il ricovero e l’intervento, Napoli facendo rilevare che in Basilicata nell’anno 2011, il dato medio è di 2,37 giorni, contro quello nazionale di 1,85 giorni e che il costo medio giornaliero di degenza nelle strutture sanitarie lucane è di circa 800 euro al giorno, ha evidenziato “l’importanza di ridurre i tempi di degenza preoperatoria incrementando il cosiddetto day surgery, il ricovero programmato con effettuazione dell’intervento nello stesso giorno e, quando possibile, senza pernottamento del paziente in ospedale dopo l’intervento”.<br /><br />“Due proposte concrete di intervento – ha concluso il capogruppo del Pdl – dirette a realizzare importanti risparmi di spese, liberando, così, rilevanti risorse da destinare al miglioramento del livello qualitativo delle prestazioni sanitarie erogabili”.<br /><br />Presente all’incontro con i giornalisti anche il consigliere regionale Franco Mattia il quale ha fatto rilevare che il gruppo Pdl “sta sollecitando chiarificazioni su diversi aspetti, a partire da quello sanitario, evidenziando le criticità in cui naviga il sistema regionale con proposte costruttive e senza vene polemiche”.<br />