S“Tra la Basilicata del petrolio e la Basilicata no-triv che emerge in queste ore, anche a seguito delle annunciate dimissioni di Bradascio dalla presidenza della Quarta Commissione, noi continuiamo a sostenere che c’è una terza Basilicata che coniugando risorse energetiche e programmazione, nel pieno rispetto dell’ambiente e dei territori, nella salvaguardia della salute dei cittadini e non limitandosi al petrolio, può percorrere una propria autonoma e originale strada di sviluppo”. Ad affermarlo è il coordinatore regionale di Italia Unica per la Basilicata Pietro Sanchirico che aggiunge: “l’unica proposta concreta e innovativa è venuta sinora dal Presidente di Italia Unica Corrado Passera per la definizione di un progetto che riesca a usare le royalties per farne un grande project financing per lo sviluppo della Basilicata, mettendo in moto dai 5 ai 10 miliardi di euro. Un’opportunità che può cambiare la prospettiva dei lucani per i prossimi decenni. L’atteggiamento del Presidente-bifronte Pittella che elogia Renzi e lo contesta sul petrolio invece – continua Sanchirico – non mi pare possa determinare condizioni favorevoli per la nostra regione. Invece di prendersela con i suoi amici di partito dovrebbe essere il primo a smetterla di fare l’uomo di governo e di opposizione perché non paga soprattutto in termini di credibilità. E Lacorazza oltre ad invocare che “i panni sporchi si lavano in famiglia” , scuramente temendo la segreteria nazionale, dovrebbe prendere atto che la chiamata in causa diretta di Pittella in occasione della conferenza stampa dell’ultimatum non consente altri passi falsi. Italia Unica continua a sostenere e lo ribadisce nella giornata della festa di Matera 2019 che se ci colleghiamo a grandi progetti interregionali con Puglia, Campania, Calabria e utilizziamo parte dei proventi delle royalties per iniziative di alcuni miliardi finalizzate a completare le reti ferroviarie e stradali necessarie, in pochi anni il grave gap infrastrutturale potrebbe essere risolto con benefici enormi per la Basilicata. Bisogna avere, però, una visione di prospettiva, saper usare i proventi del petrolio per investimenti infrastrutturali di lungo periodo. Fare insomma quello che le più recenti amministrazioni regionali non hanno saputo e voluto fare».bas 03