SANCHIRICO (IU): DOMANI A MATERA NESSUNA PASSERELLA RETORICA

“Condividiamo la valutazione del sindaco di Matera De Ruggieri: la presentazione del Programma Operativo Fesr Basilicata 2014-2020 domani a Matera, alla presenza della Commissaria Ue per la Politica Regionale Cretu, non può risolversi in una passerella rituale magari, ancora una volta, per battere sul tasto di “regione virtuosa” per la spesa comunitaria che invece, come dimostrano i ritardi specie per il Psr, costringeranno la Basilicata a restituire fondi della programmazione 2007-2013 a Bruxelles”. Lo afferma il coordinatore regionale di Italia Unica Pietro Sanchirico mettendo in guardia a “non sprecare l’occasione di domani per definire una strategia che consenta di mettere in moto i programmi di Matera 2019 e di legarli a quelli dello sviluppo dell’intera regione. Anche ieri abbiamo assistito con il nuovo intervento del Presidente Pittella al dibattito in Consiglio sul Masterplan, in perfetto stile renziano, alla replica dell’elenco della spesa e di opere da realizzare. Si tratta invece di rimettere il discorso sui giusti binari indicati dal documento approvato dal Consiglio Comunale di Matera solo qualche giorno fa in occasione dell’anniversario della proclamazione a Capitale Europea della Cultura 2019 e riservare nella nuova programmazione Fesr del sessennio al 2020 una corsia privilegiata a Matera. Non possono essere certamente i 28 milioni di euro annunciati dal Ministro Franceschini e contenuti nella Legge di Stabilità del Governo Renzi – dice Sanchirico – ad essere sufficienti. Ci sono progetti e programmi che il Ministro Delrio e il suo vice Nencini hanno annunciato a Matera nel settore delle infrastrutture di collegamento che necessitano di un cronoprogramma preciso e l’individuazione di tempi di realizzazione e canali finanziari. Per noi i collegamenti sono una priorità: dedichiamo la grande maggioranza di tutti i Fondi Strutturali che riusciamo a recuperare a collegare il Sud all’Italia ammodernando in particolare le ferrovie e i porti per essere effettivamente parte integrante dell’Europa e baricentro del Mediterraneo. La stessa gestione dei fondi europei per la coesione va completamente riorganizzata, con l’obiettivo di utilizzare i fondi per iniziative che alimentino e valorizzino la produttività del territorio al di là della semplice promozione. Si può centralizzare l’utilizzo dei fondi concentrandoli su pochi grandi progetti strategici di lungo respiro a cui venga data (anche per legge se necessario) priorità assoluta da parte di tutte le istituzioni coinvolte. Di contro, va fatta una lotta senza quartiere ai micro progetti inutili che sino ad oggi sono stati finanziati con enorme dispersione di risorse. Siamo consapevoli che la lotta senza tregua all’interno del Pd – conclude il coordinatore del partito di Corrado Passera – rende tutto più complicato. Ma dobbiamo provarci”.
bas04

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