Interrogazione del consigliere regionale del Pdl al presidente De Filippo per conoscere “quale sia l’effettiva situazione creatasi dopo la sentenza del Consiglio di Stato e la variazione della Società gestore del servizio dopo due anni”
“In periodo di crisi – dice Rosa – salvaguardare anche un solo posto di lavoro è un risultato importante, specie in una regione come la Basilicata che vive il dramma della disoccupazione, dell’immigrazione e di un reddito medio bassissimo. Purtroppo, è nella norma che, quando l’economia è in crisi, le conseguenze maggiori le subiscono gli anelli deboli della società, le classi sociale più indifese. E’, la mia, una premessa perchè temo che per una vicenda di ricorsi amministrativi per un mega appalto al San Carlo di Potenza, si potrebbe prospettare il licenziamento di ben 57 risorse umane con contratti precari”.
“Nel 2006 – ricorda il consigliere del Pdl – il San Carlo ha indetto una procedura pubblica ristretta per l’affidamento del servizio di sanificazione e pulizia dei plessi ospedalieri con durata quinquennale per 28 milioni di euro, poi assegnata con delibera del direttore generale n. 1530 del 26 novembre 2008 con la quale si disponeva l’aggiudicazione definitiva dei servizi di pulizia, di trasporto e consegna dei pasti e di ritiro, trasporto interno rifiuti e trasporto di materiali vari alla associazione temporanea d’imprese Naer Servizi Srl.- Global Cri Srl -Vivenda Spa.Una società esclusa la Kuandra srl (già Esperia) ha fatto ricorso prima al Tar e poi al Consiglio di Stato, che con sentenza 1249 del 2011 ha acclarato il diritto della Kuandra ad ottenere l’aggiudicazione del servizio di sanificazione e pulizia per gli originari 5 anni previsti dalla gara indetta nel 2006 e dalla quale la citata società è stata illegittimamente esclusa. Nulla da eccepire – sottolinea Rosa – sulla decisione che va rispettata, ma l’attuazione della sentenza potrebbe portare ad un licenziamento di decine di addetti al sevizio. Infatti, l’Ati Near impiegava circa 247 lavoratori, mentre contrattualmente la Kuandra srl è tenuta ad impiegare 190 risorse umane con possibilità a 227, quindi si prevede una forbice di licenziamenti da 27 a 57 unità”.
“Visto che il cambio di gestione partirà dal 18 prossimo ho presentato un’interrogazione urgente – comunica Rosa – al presidente De Filippo per conoscere quale sia l’effettiva situazione creatasi dopo la sentenza del Consiglio di Stato e la variazione della società gestore del servizio dopo due anni, riguardo al possibile licenziamento di decine di lavoratori sia verosimile. Se le informazioni sono vere, credo e reputo necessario che la dirigenza del San Carlo e l’Amministrazione regionale mettano in essere azioni che scongiurino questo licenziamento preannunciato, che colpirebbe lavoratori e lavoratrici solo e soltanto per un errore di natura burocratica, vittime loro malgrado di una burocrazia troppo superficiale”.