Royalties, Benedetto: Farne un uso più efficace ed equo

Il consigliere regionale di Centro democratico: “Nell’ ‘operazione verità sul petrolio’ più che al virtuosismo dei sindaci pensiamo all’uso delle royalties”

&ldquo;Nell&rsquo; &lsquo;operazione verit&agrave; sul petrolio&#39;, che vede da giorni freneticamente impegnato il Presidente, se si vuole realmente ottenere l&rsquo;alleanza dei 131 sindaci della regione c&rsquo;&egrave; solo una strada da seguire ed &egrave; quella che ho indicato da pi&ugrave; di un anno: modificare la legge regionale n. 40 del 1995 e quelle successive (LR 40/1999 e LR 18/97) per l&rsquo;utilizzo dell&#39;aliquota relativa all&rsquo;estrazione petrolifera dai giacimenti in Val D&#39;Agri che individuano, attraverso la tabella &lsquo;A&rsquo;, i Comuni beneficiari ricadenti nel comprensorio della Val d&rsquo;Agri e successivamente ne hanno ampliato il numero con l&rsquo;inserimento di pochi altri &lsquo;fortunati&rsquo;&rdquo;. E&rsquo; quanto sostiene il capogruppo di Centro democratico, in Consiglio regionale, Nicola Benedetto, che aggiunge: &ldquo;La questione &egrave; di grande attualit&agrave; e non pu&ograve; essere pi&ugrave; considerata un tab&ugrave; da non infrangere, magari solo per non scontentare alcuni sindaci&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Pi&ugrave; che pensare ad un modello di &lsquo;Comune virtuoso&rsquo; perch&eacute; in grado di &lsquo;reggere&rsquo;, forse, meglio di altri – sostiene Benedetto – l&rsquo;impatto delle attivit&agrave; petrolifere sul territorio, l&rsquo;ambiente e la salute dei cittadini, obiettivo che dovrebbe essere un compito &lsquo;scontato&rsquo; per tutti i Comuni (Regione in testa), sempre all&rsquo;interno dell&rsquo; operazione mediatica voluta dal Governatore per ri-conquistare la fiducia dei lucani, &egrave; prioritario pensare all&rsquo;uso pi&ugrave; efficace ed equo delle royalties da tradurre in posti di lavoro, infrastrutture e sviluppo, specie turistico, agricolo e agro-industriale. Solo in questo modo &ndash; aggiunge il consigliere – i lucani dei nostri 131 Comuni avranno una percezione della questione petrolio sicuramente non negativa. E&rsquo;, infatti, impensabile sostenere a parole progetti di attrazione di turisti, come per Matera, senza risorse finanziarie adeguate, ignorando che cultura ed agricoltura valgono pi&ugrave; degli attuali 85mila barili estratti e sottovalutando i grandi benefici in termini di sviluppo, di occasioni ed opportunit&agrave; di lavoro che verranno a Matera perch&eacute; il turismo rappresenta il settore di autentico sviluppo e di occupazione stabile e duratura, a differenza dell&rsquo;occupazione legata all&rsquo;attivit&agrave; estrattiva che, come &egrave; noto, ha una durata temporanea ed &egrave;, quindi, caratterizzata da precariet&agrave;&rdquo;.<br /><br />&ldquo;E allora &ndash; ribadisce Benedetto – rinnovo la sollecitazione a mettere da parte ogni ipocrisia e a trovare il coraggio di affrontare la questione nella consapevolezza, ampiamente diffusa tra le nostre popolazioni, che la normativa sulle royalties &egrave; nata male ed applicata peggio, tanto che, ha generato un comportamento discriminatorio non solo fra i Comuni dalla Val d&rsquo; Agri ma anche e&nbsp; soprattutto rispetto al restante&nbsp; territorio lucano. Intanto, c&rsquo;&egrave; poco da rallegrarsi per un sindaco che oltre alla fascia tricolore riceva dal Presidente la fascia di &lsquo;virtuoso&rsquo; se poi&nbsp; ai Comuni non &egrave; dato alcun potere decisionale e programmatorio sia sulle scelte iniziali di attribuzione del fondo che sulla sua applicazione pratica, perch&eacute; com&rsquo;&egrave; largamente risaputo dopo una ripartizione per pochi le royalties sono da sempre il bancomat con il quale pagare spese della Regione nei settori pi&ugrave; disparati. Vale per tutte una valutazione (anch&rsquo;essa indiscutibile): la legge &egrave; nata solo ed esclusivamente per creare sviluppo e, quindi, occupazione. Assistiamo oggi, invece, come ci confermano tutti gli indicatori socio-economici, ad un tremendo impoverimento&nbsp; delle aree (non solo quelle pi&ugrave; interne) ed un conseguente decremento demografico prodotto appunto per la carenza di opportunit&agrave; di lavoro&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Le royalties del petrolio &ndash; conclude Benedetto – secondo i principi ispiratori delle intese, largamente datate e superate,&nbsp; dovevano&nbsp; essere una grande opportunit&agrave; e ci&ograve; non &egrave; avvenuto perch&eacute; la normativa di legge regionale cos&igrave; come formulata &egrave; squilibrata. La &lsquo;rivoluzione&rsquo; pu&ograve; cominciare da qui e non &egrave; mai troppo tardi per avviarla&rdquo;.<br /><br /><br /><br /><br /><br />

    Condividi l'articolo su:

    Web TV

    Ultimi pubblicati

    Correlati