Royalties acqua, Sanchirico (Cd):verifica rispetto impegni Puglia

“Nella Giornata Mondiale dell'Acqua il modo migliore per dare risposta ai sindaci dei Comuni macrofornitori (Abriola, Brienza, Castelluccio Inferiore, Castelluccio Superiore, Francavilla Sul Sinni, Marsico Nuovo, Moliterno, Nemoli, Paterno, Rivello, San Severino Lucano, Sasso di Castalda, San Fele, Sant'Angelo Le Fratte, Trecchina) oltre a quello di accogliere la richiesta di incontro urgente in Regione per approfondire le problematiche connesse alle misure di compensazione della captazione dalle sorgenti è di riferire se l'Acquedotto pugliese ha tenuto fede all'impegno della scorsa estate di versare alla Regione Basilicata cinque milioni di euro per il pregresso e altri cinque milioni per il 2014, in attesa che l'Autorità per l'energia stabilisca formalmente la composizione della tariffa.  Come è legittimo che gli stessi sindaci sappiano se i debiti nei confronti della Regione del consorzio di bonifica Stornara e Tara e dell’Ilva di Taranto sono stata pagati, dopo la lettera-sollecito di Pittella”. Lo ha dichiarato Pietro Sanchirico, dirigente nazionale e  componente segreteria regionale Centro democratico.
“Allo stesso modo delle royalties del petrolio anche per quelle derivanti dall’Intesa di Programma con la Regione Puglia sull’acqua che, nello specifico alimentano il Programma Speciale Senise, si pongono due problemi: un incremento percentuale per far crescere il fondo disponibile a favore di un territorio che ha dato tanto specie in termini di sacrificio di aree agricole e di apporto allo sviluppo della vicina Puglia; una verifica tra spesa, obiettivi e risultati già raggiunti e quelli da raggiungere. Con le dovute differenziazioni riferite alle specificità territoriali, la questione centrale della programmazione sulla gestione di acqua e petrolio alla base degli interventi regionali è identica e riconducibile alla governance locale dei processi di spesa e quindi di scelte di priorità da finanziare. Si impone pertanto una verifica degli impegni assunti da parte della Regione Puglia in direzione di progetti di tutela di invasi e sorgenti, attraverso interventi idraulico-forestali, e per l’insediamento di attività produttive specie nel comparto dell’industria alimentare e di trasformazione dei prodotti agricoli del Senise. Progetti che rappresentano altrettante opportunità di sviluppo e lavoro. Quanto alla “governance locale”, se si vuole dare “gambe” all’idea sottesa al nuovo Ente (Egrib) è necessario prioritariamente che le responsabilità istituzionali pugliesi siano affermate senza “sconti”.

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