Il consigliere regionale del Pdl si chiede “quale il vero problema che ha ‘consigliato’ di non discutere della questione nella seduta odierna”. Non accolta anche la discussione sulla mozione riguardante gli Enti locali
“Da diverso tempo – riferisce Rosa – la questione dell’ospedale Don Uva di Potenza tiene banco, la crisi finanziaria latente da anni, oggi è esplosa in maniera irreversibile, creando un forte disagio sociale ed economico tra i circa 400 lavoratori impegnati a vario titolo nella struttura. Diverse volte, in passato, ho fatto appello alla Giunta regionale affinché si affrontassero le problematiche tra cui il ciclico ritardo con cui i lavoratori percepivano gli stipendi”.
“Oggi – riferisce ancora Rosa – una nuova iniziativa, ho presentato in Consiglio regionale una mozione con la quale si proponeva di impegnare la Giunta a dover proporre entro 30 giorni all’Assemblea una concreta proposta tesa a salvaguardare i servizi forniti dalla struttura sanitaria ed i livelli occupazionali. Gli esponenti del Partito democratico hanno votato contro la discussione nella seduta odierna, ciò in concreto significa rimandare il problema all’infinito. Sottolineo che l’intero Partito democratico ha votato contro al discussione della mozione ‘Don Uva’, lo stesso partito che ha voluto Attilio Martorano quale Assessore alla Salute. Lo stesso assessore Martorano, nei giorni scorsi, ha dichiarato più volte che il Governo regionale sta affrontando la questione ‘Don Uva’ affinché la struttura possa essere salvata assieme ai livelli occupazionali, ma che ‘(…) il lavoro per la salvaguardia della struttura sarà lungo (…)’. Pavidi, insensibili politicamente e anche inconcludenti, mi chiedo quale il vero problema che ha ‘consigliato’ di non discutere della questione?”
“Anche la seconda mozione presentata non è stata accolta favorevolmente dagli esponenti del Partito democratico, nessuno escluso. Nulla di straordinario – sostiene Rosa – solo la voglia di trasparenza e di fornire un aiuto concreto agli Enti locali lucani, ovvero creare entro 60 giorni una specifica sezione sul portale Basilicatanet.it, quale punto di riferimento certo per gli Enti locali lucani, dove registrare tutte le notizie relative ai finanziamenti e contributi pubblici di qualsiasi natura e tipologia gestite dalla Regione Basilicata di cui gli Enti locali possono usufruire, con un periodo di tempo intercorrente tra la data di pubblicazione e la relativa scadenza di almeno 30 giorni. Un piccolo intervento, ma importantissimo per gli Enti locali, sopratutto i piccoli che con scarse risorse umane spesso non riescono ad informarsi tempestivamente. Ripeto tutti i consiglieri regionali del Partito democratico hanno bocciato la discussione immediata. Eppure, a chiacchiere, sono per la trasparenza, per aiutare i Comuni, sono per trovare soluzioni alla crisi ed altre meraviglie. La ragione – a parere di Rosa – solo una, vale a dire bloccare la proposta perché la trasparenza, la facilità di trovare informazioni possano minare il potere dei consiglieri e degli assessori, perché a loro conviene chiamare di persona gli amministratori ‘amici’ e far passare un diritto quale una concessione di favore e disponibilità. Pura gestione del potere – conclude il consigliere del Pdl – finalizzata al tornaconto elettorale personale e partitico al massimo. Questo l’ennesimo esempio del ‘sistema Basilicata’ basato sul ricatto e tutto in barba della trasparenza”.