Dice il consigliere regionale: “la catastrofe di centrosinistra si chiude in bellezza”
“Dieci anni disastrosi della città capoluogo, Potenza peggio di tutte le città lucane. Dal 1 aprile addirittura rischiano la chiusura ben tre asili nido comunali. La cooperativa ‘La giostra 2000’ infatti, non ha più nessun fondo disponibile per poter andare avanti ed avere credito dai fornitori. Sebbene le famiglie abbiano pagato sempre le loro rette al Comune, questo non paga la cooperativa oramai da mesi. Risultato? Fra soli 10 giorni, nonostante, abbiano pagato, le famiglie dovranno trovare un rimedio per poter lasciare i loro figli in mani sicure". Così il consigliere di Laboratorio basilicata – Alleanza nazionale, in Consiglio regionale, Gianni Rosa, in un comunicato congiunto con il portavoce di Fratelli d’Italia – Alleanza nazionale della città di Potenza, Alessandro Galella.<br /><br />“Quando gli asili nido – continuano Rosa e Galella – chiudono vuol dire che veramente l’amministrazione ha toccato il fondo. Un ennesimo episodio di enorme gravità in una città che oramai vive di emergenze continue, tra montagne di spazzatura, buche nelle strade, verde abbandonato, centro storico commercialmente distrutto da provvedimenti assurdi. Mentre in qualche contrada ‘amica’ qualche assessore storico fa piantare alberi poco prima delle elezioni, in città tre asili chiudono e tanti giovani che lavorano nella cooperativa sono senza stipendio oramai da mesi. Fratelli d’Italia chiede un immediato provvedimento da parte dell’assessore competente altrimenti è meglio che dia le dimissioni. E’ ora che tutti i potentini realizzino che il centrosinistra non merita più alcuna fiducia, due mandati consecutivi lo hanno abbondantemente dimostrato”.<br /><br />“La città si appresta a vivere una meravigliosa campagna elettorale che, finalmente, libererà la città da mediocri, incompetenti e poco lungimiranti amministratori. Guardiamo con fiducia ad un futuro di profondo cambiamento nel nome dell’attaccamento alla città e di una migliore qualità della vita diffusa e non di poche famiglie. Il centrosinistra è pronto a presentare nuovi attori di qualche nuova rivoluzione democratica, ma l’unica vera rivoluzione a cui i potentini potrebbero dar vita – concludono Rosa e Galella – con coraggio e dignità è quella di mandare finalmente il centrosinistra a casa”<br /><br /><br />