Rosa e Venezia su protesta agenti polizia penitenziaria

I consiglieri del Pdl nel sottolineare “il disagio che vivono i lavoratori nella Casa Circondariale di Potenza, evidenziano come un solo Provveditore regionale ad interim per Campania e Basilicata non può essere una soluzione condivisibile”

I consiglieri regionali del Popolo delle Libertà, Gianni Rosa e Mario Venezia intervenendo alla manifestazione di protesta degli agenti di polizia penitenziaria organizzata, questa mattina 16 febbraio, da Ugl ed altre sigle sindacali, hanno sottolineato come “tutto nasce dal disagio che vivono i lavoratori nella Casa Circondariale di Potenza dovuto ad una carenza di organico dato che sono presenti 143 unità, mentre per un efficiente servizio sarebbero stati necessarie almeno 172 unità, con un saldo negativo di 29 unità. Una pianta di personale evidentemente insufficiente, che con i pensionamenti è destinata a diventare drammatica”.

“Già il 30 settembre 2009 – ricordano i consiglieri dell’opposizione – in occasione dell’ennesima manifestazione sindacale unitaria di protesta, abbiamo toccato con mano le questioni che vanno dalla carenza del personale, alla precaria situazione in cui versa la struttura costruita nel 1958 e all’organizzazione del lavoro. Oggi nelle vesti di consiglieri regionali della Basilicata continuiamo a portare avanti gli impegni assunti”.

“La difficoltà degli agenti di polizia e del personale tutto è evidente – affermano Rosa e Venezia – come evidente anche il disagio causato dalla stessa burocrazia, poiché il Provveditore regionale non vuole farsi carico dei problemi, non vuole impegnarsi a risolvere le criticità ed accogliere le istanze dei lavoratori della Casa Circondariale. A tutto questo si aggiunge l’incoerenza burocratica che investe anche la classe dirigenziale – concludono i consiglieri del Pdl. Un solo Provveditore regionale ad interim per Campania e Basilicata che sono sì, zone geograficamente limitrofe, ma con realtà territoriali, organizzative e sociali completamente diverse non può certamente essere una soluzione condivisibile ed efficiente”.

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