Il consigliere regionale del Pdl: “il Dipartimento Agricoltura, ad oggi, ancora non è stato ancora non è stato in grado di stilare le graduatorie utili per l’erogazione delle relative provvidenze agevolative”
“Al presidente De Filippo – afferma Rosa – ricordiamo che tra i tanti problemi che assillano l’agricoltura lucana, specie dopo il disastro delle alluvioni, si aggiunge la burocrazia del Dipartimento Agricoltura guidato dall’assessore Mazzocco che, ad oggi, ancora non è stato in grado di stilare le graduatorie utili per l’erogazione delle relative provvidenze agevolative. Ci riferiamo nello specifico alle Misure 112, 121, 123, 132, 211, 214, 226, 311, di cui si è persa ogni traccia ed i cui termini di scadenza superano oramai l’anno”.
“Della questione ce ne siamo occupati – ricorda il consigliere del Pdl – già con una specifica interrogazione presentata nel mese di giugno dello scorso anno, alla quale l’Assessore semplicemente replicò dicendo, tra l’altro, che “circa i tempi di conclusione degli iter e, quindi, delle graduatorie definitive, atteso il massimo impegno del Dipartimento Asrem sarà chiamato a profondere e l’interesse dello stesso di assicurare un iter rapido, va detto che la loro stima appare difficile’. Siamo arrivati a marzo del 2011 e del massimo impegno del Dipartimento sono rimaste solo le belle dichiarazioni di facciata dell’assessore ‘tecnico’. Proprio per rispondere alle legittime aspettative del mondo agricolo oggi – annuncia il consigliere – è stata presentata l’ennesima interrogazione per sapere cosa è successo ed i motivi di questi interminabili ritardi. E’ altresì chiaro che ci appare estremamente strumentale la polemica innescata dall’Assessore contro il decreto del ministro Romani sulle fonti di energia rinnovabile. Basta pensare che la Misura 311 azione C primo bando ‘Investimenti per la produzione, utilizzazione e vendita di energia da fonti rinnovabili’,chiusura presentazione domande 15 dicembre 2009, è tra quelle bloccate in Regione. Quindi, da un lato si critica il Governo nazionale e dall’altro si impedisce agli imprenditori agricoli di ottenere agevolazioni proprio per la realizzazione di piccoli impianti di produzione da fonti rinnovabili. L’ennesimo caso di doppiezza politica – conclude Rosa – con cui si cerca di copre le proprie mancanze amministrative, tentando di aggrapparsi ad inesistenti casi nazionali”.