Romaniello: su trasparenza nessun bisogno grilli parlanti

La dichiarazione di Giannino Romaniello, capogruppo Sel in Consiglio regionale, in risposta al responsabile dei Radicali Italiani, Maurizio Bolognetti

&ldquo;A Bolognetti – dice Romaniello – che continua a giocare al grillo parlante, mi verrebbe da dire che per respirare non c&#39;&egrave; alcun bisogno di parlare, basta tenere un p&ograve; aperta la bocca. Ma da persona educata, e rifuggendo il suo tono dissacrante per il gusto di dissacrare, gli ricordo che in pi&ugrave; occasioni e anche con lettere scritte agli atti (ultima in ordine di tempo &egrave; datata 17 aprile 2012 che pubblichiamo sul sito del Gruppo Sel) ho sollecitato il Presidente del Consiglio regionale a dare pratica attuazione alla legge sull&#39;anagrafe degli eletti, mentre la questione della trasparenza su appalti e concorsi, che Bolognetti tira in ballo a riprova di avere idee piuttosto confuse, non ha nulla a che vedere con l&#39;anagrafe degli eletti pubblici e va affrontata in altro modo&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Quanto alla &lsquo;gara&rsquo; sulla primogenitura che lascio al suo modo di concepire la politica, posso solo ripetere quello che ho detto nella conferenza stampa di presentazione del &lsquo;Gazzettino della Trasparenza&rsquo;: pur non essendoci alcun obbligo di legge il Gruppo Sel ha reso noti tutti i rendiconti, sin dal 2010, con l&rsquo;indicazione di ogni singola spesa sostenuta, insieme con le buste paga del consigliere, pubblicandoli integralmente sul sito del gruppo (www.grupposelbasilicata.it), dall&rsquo;atto del mio insediamento. Non mi pare di aver mai visto con le stesse modalit&agrave; e dettagli i bilanci dei Radicali ai diversi livelli, eppure di risorse pubbliche ne hanno prese, gestite e continuano a prendere: su tutti il caso di Radio Radicale che vive solo di soldi pubblici.<br />Bolognetti, pertanto, provi una volta tanto a non cercare nemici e si confronti con seriet&agrave; sul merito delle questioni&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Inoltre, a differenza sua, che per dimostrare di esistere ha bisogno di parlare sempre su quanto detto e fatto da altri, ho profondo rispetto di tutti, a partire dai grillini che ritengo pongano questioni serie e di merito su cui la stessa sinistra in questi anni non ha saputo dare risposte. Mi riferisco, in particolare, al tema della trasparenza e della corretta utilizzazione delle risorse pubbliche. Una questione che non penso possa considerarsi completamente e definitivamente risolta, n&egrave; con l&rsquo;Anagrafe degli eletti, n&egrave; con le manovre di riduzione dei costi della politica gi&agrave; decise in Consiglio Regionale. Un&rsquo;ultima riflessione: a differenza di Bolognetti io non ho mai ritenuto e non ritengo che il mio comportamento debba essere da primo della classe ma, piuttosto, rientri nella normalit&agrave;. Questo perch&eacute; non si pu&ograve; chiedere trasparenza se non la si fa con atti concreti&rdquo;.<br />&nbsp;&nbsp;

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