Romaniello plaude a iniziative per contrastare la ludopatia

Si tratta dell’operazione “Ndrangames” delle tre direzioni distrettuali antimafia e delle azioni messe in campo dal sindaco del Comune di San Fele e dalle associazioni Codacons, ‘Famiglie Fuori Gioco’, Centro Studi Didattico Danzi

&ldquo;Dalla lettura degli ultimi giorni della cronaca giudiziaria, si evince sempre di pi&ugrave; quanto &egrave; radicato e diffuso su tutto il territorio nazionale il problema del gioco d&rsquo;azzardo, in tutte le svariate sfaccettature, ed &egrave; quasi scontato, se si pensa che nel 2016 si &egrave; raggiunto un &lsquo;volume d&rsquo;affari&rsquo; di 95 miliardi di euro, di cui 10 finiti nelle casse dello Stato, che il tutto faccia gola anche ad organizzazioni malavitose, a discapito, sia degli introiti destinati allo Stato, ed anche, ovviamente, a tutte quelle persone coinvolte dal fenomeno della&nbsp; ludopatia&rdquo;.&nbsp; Cos&igrave; il consigliere regionale Giannino Romaniello (Gm) che aggiunge: &ldquo;Di fatti l&rsquo;operazione denominata &lsquo;Ndrangames&rsquo;, frutto di un&rsquo;inchiesta condotta per le rispettive competenze da tre direzioni distrettuali antimafia, nello specifico quelle di Potenza, Catanzaro e Bologna, ha messo proprio in evidenza gli intrecci sorti a livello regionale e nazionale, e le cifre uscite fuori da tale operazione devono farci riflettere molto sulla gravit&agrave; e l&rsquo;entit&agrave; del problema,&nbsp; se si pensa che il guadagno stimato &egrave; stato circa di 237 mila euro all&rsquo;anno per ciascuna macchinetta &lsquo;truccata&rsquo;, per un giro d&rsquo;affari che avrebbe potuto sfiorare i 600 milioni di euro, ma il lato triste della vicenda sta nel fatto che ad essere vittime di questo raggiro erano soprattutto gli scommettitori&nbsp; ignari, di fatti su ogni 100 euro giocati ne ritornavano solo 30&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Bene, quindi &ndash; prosegue Romaniello – tutte le iniziative rivolte al contrasto di tale fenomeno, ed &egrave; sicuramente positivo che le risposte, oltre a quella sopra citata, continuino ad arrivare anche da vari punti della regione, come ad esempio dal primo cittadino del Comune di San Fele, che con una propria ordinanza ne limita l&rsquo;uso, &lsquo;niente macchinette ad un raggio non inferiore di 500 metri dai luoghi di aggregazione&rsquo;, ed ancora l&rsquo;apertura a Lagonegro, da parte del Codacons, di uno sportello, rivolto ai cittadini, iniziativa che si inserisce nel progetto &lsquo;Attenti al Gioco&rsquo;, ed ancora a Potenza l&rsquo;iniziativa promossa dal Centro Studi Didattico Danzi, con il supporto dell&rsquo; A.S.P e dell&rsquo;Associazione PariMpari di Potenza, sul tema &lsquo;I pericoli della ludopatia&rsquo; e in ultimo ma non in ordine di importanza &ndash; conclude – dell&rsquo;associazione &lsquo;Famiglie Fuori Gioco&rsquo; che si occupa di sconfiggere e contrastare il fenomeno della ludopatia&rdquo;.<br /><br />

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