Romaniello e Mollica insistono: impugnare l’art. 38

Presentata in Aula una nuova mozione sull’argomento. “Il testo uscito dalle Commissioni Parlamentari Competenti sottrae alle Regioni la potestà in materia di attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi”

Una mozione che chiede &ldquo;al presidente ed alla Giunta regionale di procedere alla impugnativa innanzi alla Corte Costituzionale sollevando la questione di legittimit&agrave; costituzionale degli art. 35, 36, 36 bis, 37, 38 della legge sblocca Italia, in coerenza con quanto approvato con la mozione del 4 dicembre 2014&rdquo; &egrave; stata presentata oggi in Aula, durante i lavori dell&rsquo;Assemblea, dai consiglieri regionali Giannino Romaniello (Gm) e Francesco Mollica (Udc). La mozione sar&agrave; discussa nella prossima seduta del Consiglio regionale.<br /><br />Romaniello e Mollica ricordano &ldquo;la mozione del 23 settembre impegnava il presidente e la Giunta regionale ad attivare, a partire dalla Conferenza delle Regioni, dalla Conferenza Unificata e di concerto con le rappresentanze parlamentari lucane, ogni utile azione al fine di sostenere in sede di conversione del decreto – legge 12 settembre 2014, n. 133 la tutela delle prerogative regionali previste dalla Costituzione italiana e, in particolare, a chiedere: la modifica degli artt. 37 e 38 del decreto c.d. &ldquo;Sblocca&nbsp; Italia&rdquo; e la loro riscrittura in coerenza con le previsioni costituzionali vigenti&rdquo;.<br /><br />Inoltre, richiamando l&rsquo;articolo&nbsp; 117, comma 3, della Costituzione della Repubblica Italiana, che &ldquo;prevede come&nbsp; materia di legislazione concorrente Stato-Regione quella relativa alla &ldquo;produzione, trasporto e&nbsp; distribuzione nazionale dell&#39;energia&#39;. e al &ldquo;governo del territorio&rdquo;, e preso atto &ldquo;che il testo uscito dalle Commissioni Parlamentari Competenti, in particolare gli art. 35, 36, 36 bis, 37, 38, sottraggono alle Regioni la potest&agrave; in materia di attivit&agrave; di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi, riconducendo alla esclusiva potest&agrave; dello Stato, prevedendo la sola &lsquo;intesa con le Regioni interessate&rsquo; che non significa ripristinare la condizione di pari dignit&agrave; in materia energetica e di pianificazione territoriale&rdquo;, Romaniello e Mollica ribadiscono la richiesta di impugnare l&rsquo;art. 38 della legge sblocca Italia davanti alla Corte costituzionale.<br /><br />La proposta dei due esponenti politici tiene conto &ldquo;del dibattito sviluppatosi in Consiglio Regionale, nonch&eacute; degli odg approvati da oltre 60 Consigli Comunali e delle richiesta avanzate sia dalle organizzazioni ambientaliste che dal vasto movimento degli studenti sviluppatosi in Regione&rdquo;, nonch&eacute; del fatto che &ldquo;cinque Consigli regionali hanno gi&agrave; assunto la decisione d&rsquo;impugnare dinnanzi alla Corte Costituzionale le norme in contrasto con quanto sancito dall&rsquo;art. 117 della Costituzione&rdquo;.<br /><br /><br />

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